Aceto (Coldiretti): “colture al riparo da contaminazioni, lo afferma la Procura”
Nei giorni scorsi una attenta e meticolosa indagine della Procura della Repubblica di Cosenza condotta congiuntamente con i Carabinieri ha fatto emergere lo sversamento, di sostanze tossiche a valle del fiume Mucone nel comune di Bisignano.
“Le risultanze probatorie acquisite - commenta Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – hanno generato evidentemente notevole preoccupazione tra i cittadini e gli agricoltori i quali, quest’ultimi, attraverso gli impianti gestiti dal Consorzio di Bonifica di Cosenza irrigano le colture ortofrutticole che sono il fiore all’occhiello dell’economia di questo territorio”.
“A fronte di ciò - prosegue Aceto - immediatamente insieme ai vertici del Consorzio di Bonifica abbiamo verificato la situazione proprio per non generare allarmismi ingiustificati. Le colture ortofrutticole - afferma - sono in sicurezza e non hanno subito la ben minima contaminazione; gli agricoltori infatti attraverso l’impianto irriguo utilizzano l’acqua che proviene direttamente dal lago Cecita in Sila: quindi acqua pura e cristallina”.
“Tale rassicurazione - continua – è rivolta anche ai cittadini consumatori nonché agli operatori del commercio di prodotti agricoli che tranquillamente possono acquistare e consumare le produzioni di questo territorio. Rivolgo - conclude - un apprezzamento alla Procura di Cosenza e al suo capo Mario Spagnuolo, che, voglio ricordarlo è anche componente del Comitato Scientifico della Fondazione Agromafie, nonché all’Arma dei Carabinieri nelle sue varie specializzazioni per lo scrupolo con il quale hanno effettuato i controlli e acquisito le risultanze delle indagini e preso i primi provvedimenti a tutela della sicurezza ambientale”.