Valori anomali nella Piana di Lamezia, al via studio dell’Arpacal. Sostanze presenti per cause naturali
Arsenico, ferro e manganese e tante altre sostanze. Sono i risultati dello studio idro-geochimico di area vasta che l’Arpacal, per conto del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, ha svolto nella Piana di Sant’Eufemia Lamezia, e più in particolare nella Zona Industriale di Lamezia Terme. Qui i tecnici hanno trovato le sostanze nella porzione di acquifero alluvionale e costiero di quell’area. Lo studio ha permesso, inoltre, di scoprire che le cause di questa anomalia siano naturali e non antropiche, e quindi non determinate dall’azione dell’uomo.
Da qui la decisione di studiare e codificare la presenza di queste sostanze per permettere a coloro che procedono alla bonifica su aree ricadenti nel territorio indagato, in cui la stessa Arpacal è coinvolta istituzionalmente, di conoscere quello che tecnicamente viene definito (VFN).
Per giungere a questo risultato, il primo per quell’area territoriale di Lamezia, l’Arpacal ha affrontato lo studio dei valori di fondo naturale (VFN) per i parametri arsenico, ferro e manganese riscontrati nella porzione di acquifero alluvionale e costiero della zona industriale (ex SIR) della Piana di Lamezia Terme. Si tratta di sostanze, soprattutto per ferro e manganese, che possono presentare elevati tenori data la loro presenza nei sedimenti e che, nella specifica area della Piana indagata, sono congruenti con una probabile origine naturale.
Lo studio è stato eseguito dal Centro Coordinamento Regionale Controlli Ambientali e Rischi dell’Arpacal, diretto da Clemente Migliorino, con il supporto del funzionario tecnico Ivan Meringolo. Per la stima del Valori di Fondo sono stati utilizzati i dati provenienti dallo “Studio dei valori anomali di concentrazione degli inquinanti riscontrati nelle acque di falda della zona industriale di Lamezia Terme” redatto da Enzo Cuiuli e Alessandra Costabile, sotto il coordinamento di Orsola Reillo e Clemente Migliorino. Tutte le attività analitiche sulle acque sotterranee sono state effettuate dal Laboratorio Chimico del Dipartimento Provinciale Arpacal di Catanzaro, diretto da Domenica Ventrice.
Lo studio è stato presentato nell'ambito dei lavori di un apposito Tavolo Tecnico, istituito dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria e che vede coinvolti, oltre allo stesso Dipartimento Regionale, l’Unical e l’Arpacal. Le elaborazioni sono consistite nello studio statistico e geostatistico dei dati di ciascuna sostanza, al fine di giungere alla definizione dei Valori di Fondo Naturale (VFN) ed all'analisi spaziale di As, Fe e Mn (Arsenico, Ferro e Manganese , ndr) nell'area di interesse, coerentemente con le caratteristiche idrogeologiche ed geochimiche definite nel suddetto “Studio dei valori anomali” e per il quale, il presente documento di stima dei VFN, costituisce il proseguimento del percorso di studio.