Saracena: dodici volontari per il servizio civile
L'amministrazione comunale di Saracena, guidata dal Sindaco Renzo Russo, punta sui giovani per la promozione del rispetto del territorio e il monitoraggio delle zone a rischio, la sensibilizzazione dei cittadini, e la valorizzazione del contesto territoriale tra cultura, ambiente ed enogastronomia.
È partito da qualche giorno il servizio civile comunale che, per la seconda annualità consecutiva, coinvolge e rende protagonisti dodici giovani saracenari all'interno di due progetti specifici pensati e proposti dall'amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Renzo Russo, che sono stati giudicati valevoli in termini di proposta ed attività all'interno della graduatoria regionale di riferimento.
"A Spasso con Sara" e "Mettiamoci al sicuro" vedranno impegnati dodici giovani del territorio sui quali l'amministrazione punta rispettivamente per la valorizzazione delle risorse culturali, ambientali ed enogastronomiche del contesto locale e per la promozione del rispetto del territorio e il monitoraggio delle zone a rischio, la sensibilizzazione dei cittadini.
A SPASSO CON SARA si pone come obiettivo principale quello di creare un importante percorso culturale, ambientale ed eno-gastronomico al fine di valorizzare il territorio del comune di Saracena attraverso un’offerta di prodotti e servizi non standardizzati ma in grado di esaltare la peculiarità dei luoghi e della comunità. Mettere in rete e promuovere le bellezze naturali, artistiche, culturali e le tradizioni popolari in modo da evidenziare quanto sia variegato il patrimonio. Valorizzare e promuovere le specialità enogastronomiche uniche nelle loro particolarità quali; il Moscato, l’olio extravergine di oliva, i vini, gli ortaggi freschi, i prodotti caseari. Inoltre si lavorerà per educare la cittadinanza al concetto di comunità ospitante, al fine di facilitare i meccanismi di inclusione del turista come “cittadino temporaneo” proponendo il proprio approccio ospitale e la cultura dell’accoglienza, propria della nostra popolazione come modello, senza prendere in prestito procedure e modalità di gestioni lontane dal nostro stile di vita.
METTIAMOCI AL SICURO invece ha l'obiettivo di concorrere alla promozione della cultura del rispetto del territorio e preservarne la vulnerabilità attraverso azioni di prevenzione e informazione; al fine di favorire la riduzione dei rischi naturali. Dissuadere la popolazione dal compiere azioni pericolose o dall’adottare comportamenti contrari alla norma, contribuire alla diffusione di una “cultura della sicurezza” nelle persone, al fine di prevenire i rischi e diminuire danni fisici alle persone. Assicurare l’integrità della vita, dei beni e del territorio da calamità naturali o di origine antropica. Per questo si avvierà, con i volontari, il monitoraggio del territorio, il censimento di zone di edifici e zone a rischio, l'immissione dati i data base, l'organizzazione di convegni e reperimento di materiale per la realizzazione, incontri formali ed informali con istituzioni, associazioni e gruppi formali e informali; ideazione e realizzazione di campagne di informazione, ideazione e creazione di giochi didattici per spiegare a ragazzi ed adolescenti, ideazione e creazione di brochuer, organizzazione di convegni; supporto al Centro operativo Comunale ed il gruppo di protezione civile del comune, Aggiornamento del sito web del comune e dell’App Municipium per quanto riguarda le allerta.
«I giovani - ha dichiarato il Sindaco Russo - si sono rivelati già nella passata edizione del servizio civile una formidabile risorsa di animazione territoriale, appassionati e coinvolti nella realizzazione ed il raggiungimento degli obiettivi di sistema che i progetti avevano all'interno della programmazione proposta. Crediamo e siamo sicuri che anche in questa annualità la motivazione delle risorse umane selezionate per mettere a frutto i progetti presentati sia lo strumento migliore da immettere nel contesto territoriale per raggiungere i cittadini ed educarli al senso di comunità, sicurezza, appartenenza e protagonismo che entrambe le esperienze del servizio civile 2020 contengono al loro interno».