Microcamera scoperta nei bagni della scuola, sospettato un bidello
Qualche giorno fa aveva destato preoccupazione il ritrovamento, nei bagni della scuola De Filippis-Prestia di Vibo Valentia, di una micro telecamera installata da ignoti (QUI) ed oggi potrebbe esserci una svolta nelle indagini per risalire a chi possa averla installata.
I carabinieri del capoluogo hanno difatti perquisito stamani l’abitazione di un collaboratore scolastico di Mileto, un 57enne, difeso dall’avvocato Santo Cortese. I militari hanno anche sequestrato due computer portatili, tre pennette Usb e vario materiale ritenuto utile ai fini dell’inchiesta, tra cui anche tre smartphone, quattro cavi elettrici connettori, un connettore reciso, due cavi video, un silicone acrilico completo di iniettore.
La posizione del bidello, dunque, è ancora al vaglio degli inquirenti ma è comunque sospettato di essere stato lui ad aver collocato, nello stipite della porta del bagno delle donne, la microtelecamera completa di un hard disk per memorizzare i video.
Nei confronti dell’uomo non è stata applicata alcuna misura cautelare ma si indaga per l’ipotesi di reato di “acquisizione di notizie inerenti la vita privata tramite apparecchiature telematiche”. I carabinieri stanno cercando elementi per comprendere se il 57enne sia legato al fatto.
L’operatore, secondo il Pm Luca Lotoro, sarebbe “abile in ambito e nell’installazione di telecamere” e dunque dovrà rispondere del reato previsto all’articolo 615 bis del codice di procedura penale previsto per “chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata”.
(aggiornata alle 16:50)