Bimbo picchiato da maestre, costretto a botte e ingiurie
"In quella stanza buia c'è don Rodrigo che ti aspetta". Con frasi di questo tipo, ma anche minacciando, e spesso praticando, violenze fisiche, le 4 maestre d'asilo arrestate a Mileto si rivolgevano ad un bambino di 5 anni, D. P. con problemi psichici. Talvolta, "conducevano con la forza il minore in una stanza buia o in un locale isolato dal contesto educativo-didattico", facendo credere al bambino che in tali posti egli avrebbe trovato il personaggio manzoniano. "In altre circostanze - è scritto negli atti - toglievano con la forza al minore la tuta che indossava, vincendo la disperata resistenza del piccolo, al solo scopo di fargli credere che, privato dell'indumento, non sarebbe potuto andare a giocare al calcio", oppure isolavano il bambino dal resto della classe "additandolo di fronte ai compagni come il "cattivo" del gruppo e facendolo mangiare in più occasioni da solo in un tavolo a parte. Percuotevano il bambino tutti i giorni e più volte al giorno, a volte anche senza alcuna apparente motivazione. In alcune circostanze - emerge dagli atti - limitandosi a sculacciarlo, altre volte percuotendolo sulle braccia o alla nuca. In altre ancora schiaffeggiandolo al volto allo scopo di ottenere l'ubbidienza del bambino". Sempre secondo gli inquirenti, le insegnati avrebbero fatto ricorso a torture vere e proprie, come ad esempio versare dell'acqua su una sedia per poi costringere con la forza il bambino a sedersi.