Santacroce (FI): “Crisi settore agricolo esige anticipazione aiuti Pac”
“Servono nuove politiche agricole in Calabria che diano slancio e credibilità ad un settore martorizzato da carenze ormai cronicizzate nelle scelte effettuate dalla politica degli ultimi anni”. È il messaggio che lancia Frank Mario Santacroce, esponente di forza Italia.
“Dal crollo dei prezzi – prosegue Santacroce - come quello dell’olio ormai ai minimi storici e quasi al di sotto del costo di produzione, alla siccità diffusa per assenze di pioggia ma anche per la disfunzione delle reti di adduzione idrica, l’assenza di linee guida per le coltivazioni stagionali che agevola la concorrenza spietata dei prodotti spagnoli, l’assenza di processi di valorizzazione dei prodotti tipici come il finocchio di Isola Capo Rizzuto, serve una nuova stagione di incentivi e aiuti. Ci sono molte aziende, specie sulla fascia costiera, da Sellia Marina a Ciro Marina, oltre che nella presila catanzarese, che vivono questa crisi quotidianamente.”
“Il primo passo deve essere l’anticipazione dei PAC che –chiosa Santacroce - servono per avviare la stagione dei trattamenti fitosanitari e delle concimazioni per i pescheti, agrumeti, per le aziende olivicole che rischiano di bruciare una stagione che già paga lo scotto dell’anticipazione della stagione agricola dei paesi più a sud con prodotti di qualità inferiore e più concorrenziale. La scadenza del 30 giugno va necessariamente anticipata e tutto il programma dei pagamenti e degli aiuti devono seguire nuove regole che consentano agli agricoltori di investire e produrre allo stesso modo. L’augurio è che insieme ad un nuovo protagonismo dell’agricoltura calabrese ci sia una nuova politica regionale che – conclude - faciliti gli accessi a nuovi strumenti di aiuto che blocchino questa crisi che negli ultimi 5 anni ha portato a ridurre le imprese agricole del 13% in una terra dove l’agricoltura assieme al turismo dovrebbe rappresentare la principale risorsa.”