Terremoti: montato a Sellia un secondo sismografo
L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha montato nella Presila catanzarese il secondo sismografo previsto per i rilevamenti nei territori nell’area interessato dallo sciame, per come deciso nel corso della riunione dello scorso 6 febbraio alla presenza del direttore del Centro Terremoti dell’INGV, Stramondo.
Anche se l’intensità dei terremoti è stata inferiore al "cut-off", cioè al limite del 4.5, il dottor Stramondo ha autorizzato ugualmente l'installazione di centraline per il rilevamento dei territori nell'area interessato dallo sciame.
A rendere nota l’installazione del secondo sismografo, su facebook, è stato il sindaco di Sellia, e consigliere provinciale, Davide Zicchinella.
“Dopo Albi territorio dell'epicentro – spiega Zicchinella - è stata scelta Sellia perché territorio di mezzo, fra montagna e mare, Sila Piccola e Jonio catanzarese, dove si sono verificate, nelle scorse settimane, ripetute scosse di terremoto. È stata scelta Sellia anche perché si è potuto installare un sismografo in un luogo davvero unico, "nelle viscere della terra"... all'interno del nostro antico frantoio del 1600, dentro il separatore scavato direttamente nella roccia affiorante. Si potranno così studiare i movimenti della crosta del nostro territorio senza elementi architettonici di disturbo. Da Sellia – aggiunge il sindaco - arriveranno direttamente a Roma, all'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dati "puri" da analizzare. Come sempre a Sellia andiamo dritti al cuore del problema e anche nello studio di eventi naturali tanto importanti quanto inquietanti riusciamo a toccare le corde più profonde e vive”.