Politica Pulita: In città c’è un’onda di rottamatori che Olivo e Traversa devono ascoltare

Catanzaro Politica

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comitato Politica Pulita.

E’ chiaro che ormai il capoluogo di regione ha dato vita tra le proprie mura
ad un “movimento di rottamatori”. Giovani che, attenzione, non sono stanchi.
Sono giovani che hanno preso coscienza delle proprie capacità e sono
consapevoli di poter fare meglio di quanto è stato fatto e di quanto la
vecchia
classe dirigente saprà fare. Evidentemente l’esempio avuto dalla politica
precedente, su tutti i livelli, ha fatto in modo di far crescere queste
certezze nei giovani catanzaresi. E’ ormai palese. Non solo con i movimenti che
stanno nascendo, ma anche nei fatti, nella costruzione e nell’ideazione di
progetti che sarebbero dovuti essere realizzati dalla parte amministrativa
della città, della provincia, della regione dove sono dovuti intervenire i
giovani in un modo o nell’altro a mettere delle pezze. E’ osceno riscontrare
quanto accade: i politici del capoluogo fanno finta di niente. Eppure, ora,
alle porte delle amministrative bisognerebbe guardare un po’ cosa succede e
perché sta succedendo. Ma i politici del capoluogo dovrebbero prendere atto che
queste realtà, questo “movimento di rottamatori”, come noi lo definiamo, è
ormai in moto. Sono vari gruppi, di destra e di sinistra disponibili anche ad
unirsi tra di loro e pronti a ridiscutere tutto. E, soprattutto, a ridiscutere
della politica fatta fino ad ora e dei politi canuti presenti in città. Con
questa realtà crescente non solo dovranno farne i conti Rosario Olivo, Agazio
Loiero e Pasqualino Mancuso, con questo “movimento di rottamatori” dovrà fare i
conti anche Michele Traversa. E’ inutile far finta di nulla. Ci sono, e si
vedono anche. Il rischio che potrebbero correre i futuri canuti politici
potrebbe essere quello di non essere riconosciuti nelle proprie funzioni da
questi giovani. C’è una parte di città che, anche se non chiede su carta
intestata di discutere con la politica, sta facendo vedere nei fatti che
esiste, che ha potenzialità, che potrebbe benissimo essere autonoma, ora forse
vuole discutere andrebbe rintracciata. Che Rosario Olivo rimanga tra le pareti
di palazzo De Nobili, senza intervenire a riguardo, non ha senso. Apra le
porte e discuta con i “rottamatori”. Che Michele Traversa attena il plebiscito,
non serve a niente. Ci saranno sempre loro, dovrà comunque confrontarsi. Non è
certamente con due ragazzi vestiti bene, proveniente da scuole con nomi
altisonanti o da famiglie importanti, inseriti in lista che Traversa può
permettersi di pensare alla poltrona di primo cittadino. Ci sono altri giovani,
quelli che si sono fatti da soli, quelli che con le proprie capacità hanno
trovato un riscatto e stanno insegnando non la politica “del fare” ma del “come
fare”. Questi ragazzi, spesso mal vestiti devono essere ascoltati. Il
“movimento dei rottamatori” che
non è una realtà singola ma un’onda che in città è palesemente cresciuta, deve
essere accolta, la città ora va costruita anche con loro. Loro ci sono. Non si
faccia finta di nulla.