Io resto a casa, il Soroptimist pubblica un manifesto per i giovanissimi

Cosenza Sport

Viviamo un momento particolare, costretti dal coronavirus a limitarci nella nostra quotidianità, ma il Soroptimist Club di Cosenza lancia una campagna per vivere questo periodo come opportunità e non sacrificio. «Siamo la prima generazione a godere di una tecnologia che ci consente di poter fare quasi tutto da remoto, eppure questa forzata permanenza tra le mura domestiche sembra starci troppo stretta- afferma la presidente da Anita Frugiuele- e molti non accettano di non uscire e si lamentano della costrizione. Eppure viviamo un tempo caotico e sempre di corsa, in cui una pausa dalla frenesia può essere proprio salutare e può regalarci momenti che non riusciamo più ad avere.»

Con questa consapevolezza, riunita virtualmente l’assemblea delle socie, proprio grazie alle moderne opportunità offerte da smartphone e internet, la presidente ha deciso di divulgare un manifesto in cui vengono elencati alcuni passatempi che si possono svolgere a casa, per incoraggiare a godere questo tempo, invece di soffrirlo.

«Il manifesto è rivolto soprattutto ai giovanissimi, che hanno perso la voglia di restare dentro, abituati a fare le ore piccole con gli amici nei locali, ma anche a quanti tra gli adulti si sentono prigionieri a restare in casa -precisa la presidente Frugiuele, che prosegue- abbiamo elencato, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, alcune attività che ci lamentiamo sempre di non avere il tempo di poter svolgere, come leggere un buon libro o goderci la famiglia, nella speranza che questo incoraggi ad affrontare il tutto con serenità e magari a riscoprire cose che avevamo messo da parte, come un hobby o un talento. E’ singolare che ci si lamenti di qualcosa che dovrebbe invece far piacere, essere costretti a rallentare il ritmo –conclude Anita Frugiuele- ma speriamo che l’esperienza di questi giorni diventi invece un modo nuovo di guardare agli impegni e alle nostre priorità, anche per quando questa emergenza sarà finita.»

Restare a casa, cioè limitare all’essenziale le proprie uscite, significa preservare la propria salute e quella degli altri e per questo il Soroptimist incoraggia questo comportamento, in linea con le indicazioni di prudenza diffuse in questi giorni.