Didattica a distanza. Dirigenti scolastici non applicano decreti, intervengono i sindacati
Per il mantenimento dell’attività essenziale ai sensi della Legge 146/90 delle istituzioni scolastiche, il 10 marzo 2020 è stata emanata una nota da parte del Ministero dell’Istruzione sull’utilizzo del personale Ata nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine grado durante il periodo di sospensione delle attività didattiche causata dal Coronavirus.
Cisl Uil Cgil fanno sapere che "la legge prevede anche un numero minimo di unità di servizio, ogni giorno, alla stessa stregua dello sciopero oltre che l’adozione del lavoro agile laddove richiesto o possibile. A tal proposito le sigle chiedono “l’attuazione delle turnazioni in favore di tutti i profili professionali del personale Ata e laddove sia possibile il lavoro agile. Le turnazioni devono altresì essere disposte senza discriminazione alcuna facendo prevalere il principio della rotazione anche a favore del personale che non ha più da fruire ferie non godute nell’anno scolastico precedente, ovvero ex Lsu e personale con contratto a tempo determinato”.
“In ultimo, si fa presente come la nota summenzionata preveda espressamente il ricorso alla fattispecie della obbligazione divenuta temporaneamente impossibile (art. 1256, c. 2, c.c.) qualora non sia possibile da parte del personale A.T.A. la fruizione di periodi di ferie dell’a.s. precedente non goduti da consumarsi entro il mese di aprile o in tutti i casi in cui la prestazione lavorativa non sia possibile in modalità di lavoro agile, sempre che sia garantito il livello essenziale del servizio”.
La richiesta ufficiale è stata indirizzata per conoscenza ai dirigenti scolastici all’Ufficio scolastico regionale e tutto il personale Ata dato che come avvertono le organizzazioni “alcuni Dirigenti Scolastici pare stiano disattendendo le norme sopra menzionate - dichiarando su queste basi di “accogliere come elemento positivo la task-force istituita presso l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, con il fine di assicurare una più rapida e diretta interlocuzione con le istituzioni scolastiche della Regione e i soggetti istituzionali coinvolti, al fine di un tempestivo e concreto supporto nella gestione delle criticità connesse con l’attuale emergenza.
In conclusione rendono noto che "si attiveranno per verificare la veridicità di alcune affermazioni lamentate dal personale della scuola, sulla possibile lesione della libertà all’insegnamento ed avvertono dunque che, se le voci trapelate dovessero corrispondere al vero, si adopereranno in tutte le sedi competenti al fine di tutelare il rispetto delle norme vigenti e la tutela della salute del personale coinvolto”.