Valle d’Esaro compatta: parte crowfouding per il Capt di San Marco Argentano

Cosenza Salute

I membri del Team Williams Verta, Glauca Cristofaro, Vincenzo Rapanà, Francesco Provenzano, Simone Santostefano, Francesca Marmellino, Fabrizio Iapichino, Davide Bufano, Enzo Zicca, Carmela Martucci, Francesco Artusi, Gabriella Caparelli, Maria Francesca D’Ambrosio e Fabio Provenzano con il supporto delle associazioni San Marco Futura, Progetto Comune, Azione Giovanile Sammarchese, Arco, Il Salotto sul Rosa e la Pro Loco Artemisia di San Sosti hanno prodotto una raccolta fondi a favore del Capt ex Ospedale “Louis Pasteur” di San Marco Argentano pubblicata sul sito GoFundMe.

“Abbiamo raccolto in soli due giorni più di 1.500,00 euro, per tutelare i cittadini che usufruiranno dei servizi urgenti (non legati a sintomi di Coronavirus), medici, infermieri e personale sanitario - fanno sapere i sostenitori della campagna di crowfonding - insieme a un gruppo di amici, consiglieri comunali e associazioni varie della Valle dell’Esaro, abbiamo voluto attivare questa iniziativa, e le attestazioni di stima da parte dei responsabili sono tante. Gli scopi decisi per la destinazione del fondo, saranno raggiunti immediatamente. Inoltre, abbiamo approfondito la vicenda riguardante il nostro nosocomio, per non dare false speranze e per chiarire in maniera netta, una volta per tutte, la situazione della struttura”.

“Dopo diverse telefonate intercorse con i responsabili e un sopralluogo fatto in loco in data 12/03/2020, - spiegano gli ideatori - l’unico registrato negli ultimi mesi, siamo venuti a capo della situazione reale del Capt del nostro territorio. La richiesta del sindaco Virginia Mariotti fatta con enorme ritardo in data 12/03/2020, dal comune di San Marco Argentano, non ha nessuna utilità, vogliamo che questo sia chiaro ai cittadini, perché fatta senza appurare le reali condizioni dello stesso. Abbiamo verificato quello che stiamo affermando, toccando con mano e giungendo alla conclusione che non ci sono le condizioni per una temporanea apertura. Ci duole che a portare a compimento questa constatazione, sia stato un gruppo di “liberi” cittadini e non chi ci amministra”.

“Ci è stato comunicato che nelle scorse settimane, autonomamente, le autorità sanitarie competenti, hanno provveduto ad effettuare un’ispezione, verificando che la struttura ha troppe carenze strutturali e strumentali, così come si evince dal decreto firmato dal governatore della Regione Calabria Jole Santelli nei giorni scorsi, dal quale risulta che siamo stati giustamente esclusi. Il terzo piano dell’edificio è completamente depauperato dai troppi anni di abbandono, e non può offrire logisticamente corsie preferenziali per l’installazione di un reparto così delicato per affrontare il Covid-19, sarebbe quasi impossibile attuare un sistema di contenimento ad hoc, inoltre – avanza la nota - sullo stesso piano è ubicato il servizio territoriale di dialisi, quindi assolutamente incompatibile. In sintesi, è inagibile. La prassi da seguire per tutti i cittadini è di restare a casa, rispettare le norme vigenti adottate dal piano di emergenza sanitario regionale, e se si riscontrassero eventuali sintomi, bisogna contattare il medico di base e chiamare il numero verde attivato per l’emergenza 800.767676”.

“Purtroppo, si doveva intervenire per tempo, sfruttando negli scorsi anni gli 8 milioni di euro stanziati per il ripristino della struttura, che ad oggi non si sa dove siano finiti, e che comprendevano attraverso uno studio di fattibilità la riconversione in “Casa della Salute”, quest’ultima mai attuata. Oggi ci sentiamo in dovere di sollecitare tutte le amministrazioni della Valle dell’Esaro, alcune molto attive, per portare a compimento, in maniera celere, qualsiasi iniziativa che possa tutelare i cittadini, come la disinfezione antimicrobica dei territori comunali” – è lìappello proposto.

“Basta fare chiacchiere, - dicono stanchi - non si può mettere a repentaglio la salute delle persone solo per fare pubblicità diffondendo comunicati inesatti e non veritieri, rimarremo vigili e continueremo ad informarvi su tutto, e la nostra battaglia non si fermerà solo a questa emergenza. Ringraziamo a nome del fondo l’associazione Arco (Associazione Ri-Uniti Calabria Oncologia), che attraverso il suo Presidente Francesco Provenzano, ha provveduto a donare ben 300 euro sposando appieno questa iniziativa”.

“Gli interventi che abbiamo concordato con la struttura ospedaliera, saranno l’acquisto di un videocitofono (già acquistato e montato), la messa in sicurezza delle due porte principali di accesso, e materiale sanitario ad uso sia dei cittadini che usufruiranno dei servizi d’urgenza e sia del personale medico, come dispenser, sapone igienizzante, tute di protezione e mascherine chirurgiche e Fpp2. L’acquisto e i pagamenti di tutto quello che verrà acquistato sarà pubblicato, perché la nostra è una piccola azione ma completamente “trasparente”. Per continuare a donare basta cliccare su questo link”:

https://www.gofundme.com/f/ospedale-louis-pasteur?utm_source=customer&utm_medium=copy_link&utm_campaign=p_cf+share-flow-1&fbclid=IwAR0EJZAsKP6QKg9ExWKgdg0FjAWAnX7UQcigWedYV9zXlJWFaufP53WtMCU