Controlli serrati nel reggino: denunciato commerciante, speculava sulle mascherine
Avanzano senza sosta i servizi di controllo e vigilanza predisposti ed intensificati a causa dell’emergenza epidemiologica, controlli che vengono effettuati dal personale della Questura di Reggio Calabria, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, secondo il piano dettagliato nel tavolo tecnico diretto dalla Questura e concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Massimo Mariani.
Nell’ambito di tali attività il personale del Commissariato di Polistena ha denunciato - per manovre speculative su merci - il titolare di una ditta di giocattoli, poiché vendeva mascherine protettive ad un prezzo maggiorato: 1 euro il prezzo previsto per oggetti il cui valore è, in tempi ordinari, di apprna 10 centesimi. Le mascherine, 14 scatoli da 20 pezzi, sono state sequestrate e messe a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Nella giornata di ieri, durante la quale si è parlato di una nuova ondata di persone residenti al nord Italia che viaggiavano a bordo di treni verso il sud, le attività di controllo hanno consentito di confutare la notizia.
Così come in strada, anche nelle stazioni ferroviarie e sui treni il Compartimento Polizia ferroviaria per la Calabria procede quotidianamente ad attenti controlli dei viaggiatori in transito, e ieri, dall’unico treno proveniente dal centro nord nel pomeriggio, l’Intercity partito da Roma e diretto a Palermo, che ha fatto sosta alla stazione di Villa San Giovanni, non sono scesi che una decina di viaggiatori.
Le persone erano tutte munite della prescritta autocertificazione e sono state debitamente controllate dal personale della Polizia ferroviaria presente sul posto. I marciapiedi dei binari della stazione di Villa San Giovanni, snodo italiano per i treni diretti in Sicilia, erano quasi deserti.