Coronavirus, Sorical blocca solo attività rinviabili. Smart working per 75 lavoratori
Sorical ha sospeso solo le attività manutentive rinviabili o comunque tutte quelle attività non strettamente connesse con la continuità del servizio e la potabilità della risorsa idrica erogata. Continua ad assicurare il programma dei controlli di qualità attraverso il servizio interno analisi di laboratorio. Tutte tali attività hanno luogo, dopo aver attivato tutte le procedure di sicurezza dei propri dipendenti.
E continua a garantirel ’erogazione dell’acqua a tutti i 385 Comuni-Clienti della Calabria. Le attività di conduzione operativa di tutti gli schemi acquedottistici ed impianti gestiti vengono assicurate dal personale interno supportato dalle imprese appaltatrici aggiudicatarie dei relativi contratti di manutenzione e pronto intervento su guasto.
Per proteggere la salute dei lavoratori impegnati nell’assicurare il servizio essenziale di erogazione dell’acqua potabile, già dal 24 febbraio la direzione ha inviato diverse comunicazioni, informazioni, nonché disposizioni e linee guida di comportamento a tutto il personale.
Il 4 marzo ha quindi avviato il lavoro in “smart working”, dislocando le attività lavorative presso le rispettive abitazioni del personale. Condizione che oggi riguarda circa 75 lavoratori ed è stato utilizzato in tutti i casi in cui questo fosse compatibile con le mansioni svolte.
Per il personale operativo e per coloro per i quali non è allo stato possibile lavorare da casa, la società ha fornito DPI (dispositivi di protezione individuale idonei) specifici per evitare un potenziale contagio fuori e dentro gli uffici, oltre ad effettuare una sanificazione dei locali di tutte le 10 sedi della società, degli impianti di potabilizzazione e degli uffici delle dighe. Inoltre è stato approntato un piano con le imprese appaltatrici al fine di ridurre la diffusione del coronavirus.