Emergenza Covid-19. All’Ospedale di Crotone 50 posti letto in più, 8 di intensiva
Ben 50 posti letto in più, di cui 8 dedicati alla terapia intensiva, saranno disponibili presso l’ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone per far fronte all’emergenza da coronavirus.
Le nuove postazioni sussisteranno dalla giornata di domani nella nuova ala del reparto Covid19, ubicata presso l’attuale servizio di Cardiologia-UTIC e si aggiungeranno ai letti presenti nell’area già destinata ai pazienti covid presso il reparto di Emergenza Urgenza-OBI.
“Un risultato importante, conseguito grazie alla straordinaria collaborazione di medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici e dirigenti amministrativi, i quali in sole 48 ore hanno adeguato i locali della Cardiologia per renderli idonei al ricovero di pazienti COVID 19, ed hanno contestualmente allocato il servizio di Cardiologia - UTIC presso il reparto di Geriatria, ubicato al VI piano del nosocomio.” Afferma soddisfatto il Direttore Generale FF, Francesco Masciari.
Per il Dg un particolare ringraziamento va rivolto “al Direttore Sanitaria aziendale Massimo D’Angelo, coordinatore dell’Unità di Crisi COVID 19, per l’efficacissima supervisione dell’operazione, al Dott. Gaetano Mauro, Direttore del Dipartimento AFO Medica, al Dott. Nicola Serrao, Responsabile del reparto Malattie Infettive, e, in particolare, al Dott. Sergio Arena, responsabile del servizio di Cardiologia - UTIC, a cui vanno riconosciuti grandissima e concreta disponibilità e autentico senso di appartenenza alla comunità ospedaliera”.
“Alcun intralcio verrà, quindi arrecato al proseguimento delle normali attività della cardiologia crotonese, mentre, al contempo, - aggiunge Masciari - il nostro ospedale sarà in grado di gestire al meglio ogni immediata evoluzione della pandemia virale, a tutale della salute dei cittadini della provincia crotonese.”
Masciari, infine, rende noto che “l’Azienda Sanitaria pitagorica è stata inserita nell’elenco nazionale dei centri autorizzati per la sperimentazione del nuovo farmaco antivirale su pazienti affetti da Covid-19. Tale sperimentazione è stata già avviata ed ha prodotto soddisfacenti risultati sull’unico paziente trattato, che ha manifestato un notevole miglioramento delle proprie condizioni di salute”.