Uffici chiusi e ridotta operatività degli sportelli: Manna scrive a Poste Italiane
Il sindaco di Rende Marcello Manna, dopo diverse segnalazioni giunte in municipio, ha scritto a Poste Italiane per la “pericolosa situazione di forte assembramento di persone, venutasi a creare presso alcuni uffici postali di Rende”.
“Da informazioni assunte in loco da parte del comando della polizia municipale, pare che detti assembramenti - si legge nella lettera - siano stati causati dalla chiusura di alcuni uffici postali dei comuni vicini oltre che dalla ridotta operatività degli sportelli aperti al pubblico. Oltre all'adozione di tutte le misure atte a garantire il rispetto delle precauzioni dettate dalla recente disciplina normativa afferente l’emergenza sanitaria in atto, si devono aggiungere le problematiche di ordine pubblico che potrebbero derivare dalla situazione di assembramento”.
“Pertanto, in prima istanza, si chiedono rassicurazioni in merito all’adozione di tutte le opportune cautele di natura sanitaria nonché di quelle ulteriori accortezze atte a prevenire problemi di ordine pubblico. Inoltre si invita a garantire la piena operatività degli uffici ubicati in Rende e nei comuni limitrofi: il Comune di Rende, infatti, a causa della propria dimensione demografica e della sua posizione baricentrica rispetto all’hinterland, incontra gravi ed oggettive difficoltà nella prevenzione degli assembramenti. Tali difficoltà appaiono oggi ancor più aggravate dalle scelte operative di Poste Italiane”, - ha concluso il primo cittadino.