Melicchio (M5s): scuola digitale, per la Calabria stanziati 3,6 milioni
“Arrivano alle nostre scuole i fondi stanziati per il potenziamento della didattica a distanza. Alla Calabria, nello specifico, sono assegnati 3.609.620 €, risorse importanti per la scuola della nostra regione con cui oggi rispondiamo a un’emergenza, ma attraverso cui gettiamo anche le basi per il futuro. Tutto quello che stiamo facendo in questo momento rappresenta un patrimonio che ci resterà e consentirà alla comunità scolastica calabrese di crescere e migliorarsi ancora.”
Questo l’annuncio del deputato del MoVimento 5 Stelle Alessandro Melicchio componente della Commissione Cultura alla Camera, in merito al decreto ministeriale per distribuire alle scuole, in attuazione del decreto legge del governo ‘Cura Italia’, 85 milioni per la didattica a distanza.
“I fondi in Calabria saranno così distribuiti: 400 mila euro potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche calabresi per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning e per dotarsi immediatamente di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o per potenziare quelli già in loro possesso, ponendo attenzione anche ai criteri di accessibilità per le ragazze e i ragazzi con disabilità. Altri 3 milioni saranno utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 200 mila euro serviranno per la formazione del personale scolastico sulle metodologie della didattica a distanza.”
Il parlamentare pentastellato annuncia anche l’arrivo di un ulteriore aiuto. “A supporto dei docenti sono stati assegnati in Calabria anche 35 assistenti tecnici informatici per le istituzioni scolastiche del primo ciclo, dove oggi queste figure non esistono. Il decreto individua le risorse disponibili scuola per scuola. Questi sono soldi che arriveranno direttamente nelle ‘casse’ degli istituti e che i dirigenti scolastici potranno utilizzare immediatamente. Questi sono atti concreti - conclude Melicchio - per migliorare la didattica a distanza, perché la scuola non si fermi, neanche in questo difficilissimo momento.”