Oncologia ai tempi del Covid-19: l’ospedale Pugliese attiva numeri telefonici ed e-mail

Catanzaro Salute

Come coniugare continuità di cure in un settore delicato quale l’oncologia e l’ematologia con le necessità di distanziamento sociale imposte dall’attuale emergenza Covid-19?

A riguardo l’Azienda Ospedaliera “Pugliese–Ciaccio” informa che, al fine di garantire le cure e le prestazioni, rispettando le disposizioni di protezione sociale disposte per arginare il contagio dell’infezione da Covid-19, le U.O. di Oncologia Medica e di Ematologia, di concerto con la Direzione medica del presidio De Lellis, hanno attivato, già dagli inizi di marzo, una serie di provvedimenti, in linea con quanto raccomandato dalle società scientifiche del settore e dagli organi regionali e nazionali preposti.

Sono attive, dall’inizio dell’emergenza nazionale, le seguenti e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per il reparto di oncologia medica e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per il reparto di ematologia. Con questi indirizzi di posta elettronica i pazienti comunicano quotidianamente con i propri medici oncologi ed ematologi di fiducia, che già conoscono i loro problemi di salute, inviando esiti di esami laboratoristici e strumentali, ottenendo indicazioni e prescrizioni per la opportuna continuazione delle cure e dei necessari controlli, così limitando gli accessi in ambiente ospedaliero allo stretto necessario.

E’ presente e disponibile, come sempre, un dirigente medico a cui fare riferimento 24 ore su 24 0961883756 per l’oncologia e 0961883247 per l’ematologia. E’, ovviamente, garantita la possibilità di accesso diretto per tutta l’utenza che non dispone di mezzi di comunicazione telematiche e per tutte le urgenze. Sono garantite tutte le prosecuzioni di trattamenti in corso, nonché le valutazioni per le nuove diagnosi. Nell’ambito del Presidio sono garantite anche le prestazioni radiologiche urgenti in campo oncologico e non solo.

Al fine di garantire il diritto alla salute, tale accoglienza è estesa, con le cautele del caso, anche ai pazienti già in cura fuori regione, prevedendo l’effettuazione delle misure precauzionali preposte alla tutela di tutta l’utenza e del personale sanitario in servizio presso tutto il Dipartimento onco-ematologico.