Covid. Il bollettino: la Calabria tira un sospiro di sollievo, solo 12 casi in più di contagi

Calabria Cronaca

Se già ieri, in Calabria, si era tirato un seppur piccolo respiro di sollievo per un calo rispetto al giorno precedente della metà dei casi di contagio da Covid (QUI), oggi - senza ovviamente abbandonarsi a facili entusiasmi e restando sempre accuratamente vigili - si può dire che possa essere considerata senza ombra di dubbio, e almeno in questo senso, una giornata positiva.

Rispetto a tre giorni fa l’incremento delle infezioni cala ad un quinto, della metà rispetto a ieri: ovvero “solo” 12 positivi in più da lunedì.

Il dato, come ormai di consueto, arriva puntuale alle 17, dal bollettino ufficiale della Regione Calabria, che riporta ad oggi, dunque, un complessivo di 659 covid.

Un dato positivo, dicevamo, ma offuscato dal dolore dei decessi delle ultime ore: sempre la Regione ne riporta ben cinque, per un totale - dall’inizio dell’epidemia - di 36 vittime per o con il virus (QUI).

Andando come al soluto a vedere la distribuzione territoriale - ma ricordando sempre che l’ente conteggia i pazienti in base al luogo di ricovero e non alla provincia di provenienza - a Reggio Calabria i Covid salgono a 195 (+4 da ieri): 32 quelli in reparto; 6 in rianimazione; 138 in isolamento domiciliare e 10 guariti. Il bilancio dei decessi nell’area dello stretto è di 9 persone.

Salgono, anche se solo di due unità, i contagi a Cosenza: 181 in totale, di cui 53 in reparto; 2 in rianimazione; 115 in isolamento domiciliare e due guariti; 11 i deceduti.

Stesso incremento a Catanzaro, 154 i casi (+2 da ieri): 20 in reparto; 8 in rianimazione; 112 in isolamento domiciliare e 5 guariti. Tra questi anche i due pazienti trasferiti da Bergamo. Dato purtroppo negativo l’incremento dei decessi che in 24 ore passano da 6 a 11 (QUI).

A Crotone si segnalano altri 4 positivi al Covid, per un totale ad oggi di 89: 22 in reparto; nessuno in rianimazione; 63 in isolamento domiciliare e 4 i deceduti. (QUI il bollettino dell'Asp provinciale)

Infine, nessun incremento, e per il terzo giorno consecutivo, a Vibo Valentia. I covid restano fortunatamente fermi al totale di 36: 5 in reparto; 1 in rianimazione; 29 in isolamento domiciliare; un deceduto.

In Calabria i soggetti in quarantena volontaria sono ad oggi 9021, e così distribuiti: 3352 a Reggio Calabria; 2857 a Cosenza; 1126 a Catanzaro; 1032 a Crotone e 654 a Vibo Valentia.

Infine, le persone giunte nella nostra regione e che si sono registrate al sito della Regione sono 12.512.

Nei conteggi - viene puntualizza nel bollettino ufficiale - non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

ITALIA: 2107 NUOVI CASI, 837 I DECEDUTI

Quanto ai dati italiani, il totale dei positivi ad oggi nel nostro paese è di 77.635 persone positive, con un incremento di 2107 pazienti rispetto a ieri.

Di questi, 4.023 sono in terapia intensiva, altri 28.192 ricoverati con sintomi, mentre la maggior parte, ovvero 45.420 (il 59% del totale) si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi. Oggi si registrano purtroppo 837 nuovi deceduti (12.428 in totale). 15.729 sono invece i guariti, 1.109 in più da ieri. 96 i pazienti trasferiti col sistema Cross in altri ospedali d’Italia rispetto alla loro provenienza: di questi solo 56 sono affetti da Covid.

I POSITIVI NELLE ALTRE REGIONI

Qui di seguito i casi di positività accertati nelle altre regioni italiane: 25.124 in Lombardia, 10.953 in Emilia-Romagna, 7.850 in Veneto, 8.082 in Piemonte, 4.226 in Toscana, 3.352 nelle Marche, 2.508 in Liguria, 2.642 nel Lazio, 1.871 in Campania, 1.389 nella Provincia autonoma di Trento, 1.654 in Puglia, 1.160 in Friuli Venezia Giulia, 1.492 in Sicilia, 1.191 in Abruzzo, 1.142 nella Provincia autonoma di Bolzano, 851 in Umbria, 657 in Sardegna, 552 in Valle d’Aosta, 216 in Basilicata e 117 in Molise.

MORTI, TECNICO: QUASI TUTTI SOGGETTI “FRAGILI”

Dopo la comunicazione dei dati da parte di Angelo Borelli, capo della Protezione civile, nella solita conferenza delle 18 è intervenuto il professor Roberto Bernabei, Presidente di “Italia Longeva” e componente del Comitato Tecnico Scientifico, che ha voluto subito sottolineare come in Italia siano decisamente diminuiti gli incrementi dei ricoveri di persone affette dal coronavirus, che sono passati da 1276 il 26 di marzo a 409 ieri, a 397 oggi. Così come quelli dei ricoverati in terapia intensiva che sempre il 26 di marzo scorso erano 120 ed oggi 42.

“Questo - ha spiegato Bernabei - ci dà una fotografia generale dell’andamento e di come il sistema ospedaliero fa fronte a questi numeri che sono … in via di contenimento”.

Il presidente di Italia Longeva è tornato poi ed ancora sul dato relativo alle fasce più colpite, che continuano ad essere quelle più anziane, l’età media è difatti di 79 anni, e su come il covid colpisca prevalentemente uomini, il 70%, e per il 30%, invece, le donneche sono più resistenti”, ha evidenziato.

Un altro dato che attraversa tutta la popolazione è poi quello delle malattie associate: “il coronavirus - ha detto il membro del comitato tecnico scientifico - colpisce degli organismi che hanno delle fragilità. Il 52 per cento dei deceduti ha tre patologie associate, il 25 per cento due patologie associate, il 21 una sola e il 2 per cento non ne ha nessuna”.

Anche quanto ai soggetti deceduti e sotto i 40 anni, 23 quelli citati, “in quindici hanno patologie associate ed importanti” ha puntualizzato Bernabei.

(Aggiornata alle 18:28)