Emergenza Covid. Controlli dei Nas, criticità nelle case di cura della Locride
Superamento della capienza massima, assenza di personale specializzato e mancanza delle prescritte richieste alla competente Asp per fare tamponi.
Queste le criticità accertate dai carabinieri del Nas di Reggio Calabria, con i colleghi di Locri, nell’ambito di una attività di monitoraggio per contrastare la diffusione del coronavirus.
I militari hanno controllato alcune case di cura della Locride, in particolare a Bruzzano, Locri e Mammola, con i colleghi della compagnie di Locri, Bianco e Roccella Ionica.
Nel corso delle ispezioni, effettuate presso le case di cura per anziani del territorio, non hanno riscontrato anomalie sul piano igienico sanitario, anche se, in alcuni casi, e come dicevamo, si è accertato ad esempio che il numero degli ospiti fosse in più di quello autorizzato, o che vi fosse poco personale specializzato nell’assistenza dei degenti o, ancora, il fatto che non si fosse fatta richiesta all’azienda sanitaria provinciale per l’esecuzione dei test sul Covid, così come invece è previsto.
Le strutture “carenti” da questo punto di vista sono state ovviamente segnalate alla Regione Calabria ed ai competenti uffici comunali.