Calabresi al Nord, Italia viva: “Test e quarantena obbligatoria”
Fa rientrare i calabresi “bloccati” al nord in piena sicurezza “tramite test sierologici e quarantena familiare obbligatoria”. Questa la proposta che Italia viva Calabria rivolge al presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.
“Ha rinviato l'eventualità a fine maggio ed ha addotto come motivazione la coerenza con le direttive nazionali. Nessuna valutazione di merito sulla questione posta, ne tantomeno l'ipotesi di avvio di un censimento per quantificare i nostri giovani corregionali coscienziosamente rimasti nelle loro sedi di studio o lavoro e che ancora oggi soffrono di evidenti difficoltà.
“Non un raffronto con le metodologie di recente adottate per il rientro dall'estero o un chiarimento su quelle adottate per altri rientri felicemente sbandierati sui social. Ci aspettavamo l'ipotesi di avvio di una concertazione con i Suoi colleghi Governatori di quelle Regioni che ospitano i nostri ragazzi e alle quali la Calabria riversa da anni ingenti risorse intellettuali ed economiche.
“La proposta del contributo economico ai fuori sede avanzata in questi giorni seppur utile e di grande importanza per continuare a tenere i ragazzi inchiodati nelle loro stanze per almeno un altro mese risulta tardiva proprio nel raffronto con altre regioni, che hanno utilizzato la stessa proposta da almeno 20 giorni”.