Santelli contro Conte. Fase 2: si rischia nuovo esodo verso sud, governo si assuma la responsabilità
Non ci sta il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, a quello che definisce come un via libera da parte del governo ad “un nuovo esodo verso Sud” e che si potrebbe innescare con la possibilità degli spostamenti inter regionali, per motivi di lavoro e salute, concessi dal Governo col nuovo Dpcm presentato ieri sera dal premier Giuseppe Conte (QUI).
Per la governatrice la norma aprirebbe quindi “ad un ritorno indiscriminato” quanto nella parte in cui si parla proprio di possibilità di rientro non solo nel luogo di residenza ma anche di domicilio ed abitazione.
Per questo motivo Santelli chiede che il governo si assuma in pieno “la responsabilità di un nuovo esodo verso Sud e dell’eventuale aumento di contagi che potrebbe derivarne”.
Secondo la presidente della Calabria, le misure di contenimento attuate dalle Regioni del mezzogiorno potrebbero difatti “essere gravemente compromesse da questa decisione di autorizzare ritorni in massa da zone ancora con altissimi numeri di contagio.”
“È la terza volta che questo accade – sbotta Santelli - e le altre due volte le regioni sono state lasciate sole nella gestione dei ritorni”.
“Ora il Presidente Conte ed il suo governo – prosegue - si assumano la responsabilità piena delle loro scelte e da oggi adottino tutte le precauzioni necessarie affinché questi ritorni avvengano con le dovute precauzioni. Precauzioni che devono essere assunte in partenza e non scaricate sulle regioni di arrivo”.
Poi assicura che la Calabria adotterà tutte le misure di cautela di propria competenza, “ma deve essere chiaro che – conclude Santelli - la norma apre ad un ritorno indiscriminato parlando non solo di residenza ma addirittura di domicilio ed abitazione. Conte si assuma in pieno la responsabilità della scelta, ma soprattutto della gestione di questi ritorni”.