Coronavirus, le proposte di Ance Vibo Valentia

Vibo Valentia Attualità

Chiede misure semplificate che consentano alle imprese di far fronte alla gravissima crisi di liquidità che sta ponendo a serio rischio il pagamento di subappaltatori, fornitori e lavoratori il presidente dell’Ance di Vibo Valentia, Gaetano Macrì.

E ha quindi presentato un elenco di proposte da adottare per il settore costruzioni. Come il “pagamento immediato dei crediti arretrati della Pubblica Amministrazione e tempestiva iniezione di liquidità attraverso l’erogazione immediata dei finanziamenti gestiti dalle Regioni e dagli Enti Locali accelerando le istruttorie (le risorse finanziarie afferenti ai progetti relativi all’edilizia scolastica materialmente sono già state trasferite dalla Regione Calabria e quindi sono già nella disponibilità degli Enti locali interessati)”.

Ma anche “l’aumento dell’anticipazione del prezzo d’appalto dal 20% al 40% ed obbligo di erogazione dell’anticipazione con riferimento alle prestazioni ancora da eseguire, anche nel caso in cui sia stata già fruita allo scopo di sostenere le imprese nella ripresa dei lavori; il pagamento dei lavori eseguiti con Sal emergenziale subito e Sal mensile a regime”.

Macrì chiede poi di “usare la totale libertà concessa dall’Ue per l’utilizzo dei fondi strutturali europei 2014-2020 ancora non spesi (49 miliardi di euro) per finanziare, oltre alle misure emergenziali di tenuta sociale, fondamentali nella nostra Regione, le misure per la ripartenza dei cantieri (ulteriori costi determinati dall’emergenza Covid-19), il riavvio delle infrastrutture bloccate e nuovi programmi di opere immediatamente cantierabili”, l’accelerazione degli “investimenti pubblici nel Mezzogiorno, attraverso la riprogrammazione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), dando priorità agli interventi dotati di progettazione esecutiva, a quelli con procedura di aggiudicazione avviata e finanziando nuovi programmi di opere rapidamente cantierabili; e l’attuazione di una forte semplificazione burocratica, una riorganizzazione efficiente della struttura della pubblica amministrazione con funzionari competenti e responsabili eliminando rimpalli di responsabilità e prevedendo sanzioni per chi abusa di poteri e ruoli”.

Solo con la collaborazione di tutte le forze economiche e la condivisione di interventi reali ed immediati, secondo gli imprenditori edili dell’Ance Vibo Valentia, sarà possibile far ripartire l’economia del Paese di cui il settore delle costruzioni ne rappresenta l’asse portante”.

Per Macrì “una boccata di ossigeno soprattutto per le imprese del nostro territorio è rappresentata dal pagamento immediato dei crediti arretrati della PA, dal pagamento in tempi rapidissimi dei SAL nei lavori pubblici anticipando agli appaltatori, anche in deroga alle condizioni di contratto e/o capitolato, quanto dovuto per i lavori sino ad oggi realizzati, nonché la valorizzazione delle imprese locali nelle procedure negoziate mediante, l’inserimento del requisito della territorialità nella formazione degli albi di fiducia delle PA nelle procedure fino ad 1 milione di euro prevedendo l’invito minimo di 15 operatori da selezionare, appunto tra le imprese del territorio”.