Pollini, nell’ultimo anno diffusione in calo. Online il Report dell’Arpacal
Diffusione di polline in calo nell’ultimo anno. Emerge dal “Report annuale sul monitoraggio di pollini e spore aerodispersi” dell’Arpacal. Lo studio è stato curato da Elisabetta Pellegrini, biologo del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria e referente regionale per l’Agenzia ambientale calabrese della Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali (SNPA) denominata POLLnet.
Nel report pubblicato, viene analizzato il trend di diffusione delle principali famiglie di pollini e spore negli ultimi anni in Calabria, evidenziando un calo della diffusione di alcuni pollini nell’ultimo anno. Calo che per la Pellegrini “può essere dovuto alla stagione meteorologica piuttosto anomala dell’ultimo anno, con temperature basse a primavera inoltrata che hanno probabilmente compromesso molte fioriture primaverili e temperature molto alte in estate e inizio autunno, con conseguenti fenomeni di siccità e numerosi incendi, tra i fattori probabilmente responsabili del calo delle fioriture del periodo estivo-autunnale”.
Dal report emerge il netto calo del valore dell’indice pollinico annuo negli ultimi 4 anni, e in particolare nel 2019. In particolare i tassi che nel 2019 hanno subito un drastico calo nell’indice pollinico sono stati i pollini di Urticaceae e le spore di Alternaria. Tra i pollini, l’unico tasso che ha rilevato un valore in crescita di IPS rispetto all’anno precedente è quello delle Oleaceae, anche se con valori nettamente inferiori al 2017, tenendo conto della naturale alternanza di produzione della specie Olea, componente principale dei pollini aerodispersi nella famiglia delle Oleaceae.
Con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, settimanalmente viene aggiornato il bollettino pollinico – consultabile attraverso il sito web dell’Arpacal - che descrive l’andamento nei sette giorni della concentrazione di pollini e spore, indicando anche la tendenza per la settimana seguente.
“L’esperienza acquisita dall’Arpacal nel settore del monitoraggio pollinico – ha dichiarato il Direttore generale dell’Arpacal, Domenico Pappaterra – è frutto della collaborazione attiva che la nostra Agenzia ha stretto con la rete delle Agenzie regionali, di cui SNPA è oggi il sistema nazionale codificato. E’ anche su questa ed altre esperienze che la nostra Agenzia è in grado di dare il suo contributo alla Calabria con il migliore aggiornamento tecnico-scientifico del momento”.