Feste e assembramenti all’Aranceto nonostante i divieti: sanzionati in 16
Gli Agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti della Questura di Catanzaro hanno notificato questa mattina 16 verbali ad altrettante persone residenti nel quartiere Aranceto che si sarebbero rese protagoniste di violazioni della normativa in materia di contenimento del Covid-19 nelle giornate del 25 aprile e del 1° maggio.
In particolare, nel pomeriggio del 25 aprile, una volate è intervenuta in via Teano e aveva intimato l’alt a un giovane che, a bordo di motociclo, scorrazzava in un piazzale, ma questi, anziché fermarsi, avrebbe accelerato l’andatura; nel frangente, un gruppo di persone si sarebbe aggregato in zona favorendo l’allontanamento del motociclista e opponendosi agli agenti presenti e ai colleghi intervenuti in soccorso per placare gli animi.
Il secondo episodio è accaduto invece nella serata del 1° maggio, quando equipaggi dell’U.P.G.S.P. - Sezione Volanti sono intervenuti in un’abitazione, sempre in via Teano, dove era in corso una festa di compleanno, alla quale partecipavano, in violazione alle norme anti Covid-19, svariate persone.
All’arrivo dei poliziotti, i partecipanti all’estemporanea festa, alcuni dei quali in palese stato di alterazione da abuso di alcool, anziché ottemperare all’invito a sciogliere l’assembramento, avrebbero assunto un atteggiamento di insofferenza e di sfida, indotti anche dal contesto ambientale teatro degli accadimenti.
In entrambe le occasione non era stato possibile per gli agenti procedere alle immediate contestazioni delle violazioni rilevate anche per non aggravare la situazione già critica, ma gli accertamenti successivi, eseguiti dall’U.P.G.S.P., hanno consentito tuttavia di identificare compiutamente molti dei soggetti protagonisti degli accadimenti, nei cui confronti, nella mattinata odierna, sono stati notificati i relativi verbali di contestazione.
In particolare, è stata contestata la violazione a 6 persone, per l’episodio del 25 aprile, e a 10 persone per quello del 1° maggio.
Inoltre, sette, tra i responsabili delle sopra riportate violazioni, saranno anche segnalati all’A.G. perché resisi responsabili della violazione dell’art. 260 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie e cinque anche per i reati di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.