Ficc: Bilancio Regione cancella Consulta Emigrazione, delusione delle associazioni
C’è delusione e amarezza tra le oltre 200 associazioni che in tutto il mondo si occupano di mantenere vivo il legame dei calabresi che vivono e lavorano dappertutto nel mondo.
Le associazioni dei calabresi nel mondo erano riunite, secondo la legge regionale del 2018 (che aveva aggiornato le precedenti) sotto la Consulta dell’Emigrazione, un organismo di riferimento per la Regione Calabria, convocato almeno una volta l’anno al fine di valutare idee e proposte provenienti dalle varie realtà nazionali e internazionali per promuovere e mantenere attivi i legami degli emigrati calabresi con la propria terra.
Il bilancio regionale della Calabria 2020-2022 approvato lo scorso 27 aprile in Consiglio ha di fatto cancellato tutte le (poche) risorse destinate ai “Calabresi nel mondo” per quest’anno, lasciando appena 100mila euro l’anno per il 2021 e 100mila per il 2022: una cifra che non basterebbe nemmeno a convocare e riunire i consultori di tutte le nazioni che fanno parte dell’organismo, ormai destinato a morire, se non interviene subito una correzione di bilancio.
Grande lo sconcerto dei consultori e soprattutto dei rappresentanti delle associazioni di calabresi sparsi in ogni angolo della terra. Per loro parla il presidente della Federazione Italiana dei Circoli Calabresi Salvatore Tolomeo.
«In Italia e nel Mondo – dice Tolomeo – sono attive 211 Associazioni di Calabresi rappresentate dalla Consulta Emigrazione disciplinata dalla più recente legge regionale n.8 del 2018. Essa viene nominata entro 30 giorni dopo l’insediamento del Presidente della Giunta che lo è anche della Consulta stessa. Ovviamente il buon senso di ognuno di noi non pretende che si debba pensare ora a questo passaggio istituzionale, però preoccupa che nel nuovo Organigramma regionale non ha trovato posto la parola Consulta Emigrazione. È una non voluta dimenticanza o una intenzione ben precisa di abrogarla? Stando alle risultanze del Bilancio regionale pubblicato sul BURC n.40 del 40 aprile 2020 viene da propendere per la seconda ipotesi».
«Erano programmati e stanziati per l’anno 2020, con delibera della precedente Giunta del 25 ottobre 2019, 300 mila euro – precisa Tolomeo - per il funzionamento della Consulta, per l’esecuzione di 9 progetti validi per la valorizzazione della cultura e dei prodotti agroalimentari in Australia, Americhe del Nord e Sud, Italia. Il nuovo esecutivo ha azzerato ogni iniziativa per il 2020 e ridotto le risorse finanziarie per il 2021 e 2022 a soli euro 100 mila. Praticamente eliminando ogni iniziativa della Calabresità nel Mondo. »
Per il presidente della Federazione Italiana dei Circoli Calabresi : «Bisogna tener presente che la Regione contribuisce solo in minima parte alle spese delle Associazioni fortemente legate al valore delle origini e che contribuiscono ad alimentare in modo notevole il turismo di ritorno, il consumo dei prodotti enogastronomici, il mantenimento delle tradizioni storiche e culturali della Calabria in Italia e all’Estero. In passato la Regione dava grande importanza a questa realtà per il ritorno economico e commerciale che si realizzava. Venivano pubblicate 2 riviste bimestrali: una del Consiglio Regionale e una della Giunta: Calabria e Calabresi nel Mondo, inviate in migliaia di copie alle Associazioni all’estero. Si auspica un recupero della comunicazione adeguandosi alle nuove tecnologie consentite dal web».
«Ora la Giunta Regionale sta dimostrando che queste Comunità Calabresi non sono più di interesse – avanza Tolomeo - né politicamente né istituzionalmente. Non serve l’enfasi quando un calabrese eccelle ovunque si trovi fuori Regione. Così si riduce tutto quell’orgoglio di appartenenza che ogni Calabrese mantiene nel tempo e ovunque sia stato costretto a emigrare. La delusione profonda non è solo questa: in campagna elettorale la Presidente Santelli ci aveva trasmesso entusiasmo e voglia di collaborare in modo concreto e operativo alla partecipazione della Regione fuori della Calabria mettendo a disposizione esperienze e conoscenze del territorio. Aveva ipotizzato se non un Assessorato almeno un Dipartimento dedicato per un ambizioso processo di crescita all’estero. Ciò non è avvenuto per il momento ma il fossato di relazioni che al momento è evidente, non lascia sperare alcunché di positivo».
«Sono stati invece stanziati 3 milioni di euro per sostegno alle spese in favore degli studenti fuori sede, che invece per la gran parte sono rientrati in famiglia. Un preventivo coinvolgimento dei Consultori avrebbe suggerito una migliore destinazione di questi fondi e magari incentivando il rientro con treni dedicati e controlli in loco prima del viaggio come da oltre un mese avevamo segnalato inascoltati». Conclude il presidente Tolomeo: «C’è ancora poco tempo per rimediare prima che subentri la rassegnazione che ci ha esortato lo scrittore Gioacchino Criaco: cari calabresi fuori Regione, la Calabria terra nostra vi aspetta sempre, ma la politica non vi vuole!».