Saracena: partono i lavori di ristrutturazione della scuola primaria
È pronto per diventare operativo il cantiere che porterà alla ristrutturazione interna ed esterna della Scuola Primaria di Contrada San Filippo, a Saracena. Dopo alcuni ritardi dovuti ad adempimenti burocratici legati anche alla emergenza sanitaria in atto, tutto è pronto per realizzare la riqualificazione del plesso che subirà profonde modifiche strutturali e migliorative. Le facciate saranno isolate termicamente, il piano superiore dell'edificio accoglierà la nascita di nuove aule per la didattica, verrà demolito il corpo di fabbrica oggi esistente sulla parte sinistra della strada e realizzato, sul tetto dell'istituto, un impianto fotovoltaico capace di dare autonomia energetica sostenibile alla struttura.
L'azienda appaltatrice dei lavori, inoltre, ha proposto con l’offerta tecnica migliorativa ulteriori interventi sull’area esterna che permetteranno agli spazi di diventare fruibili a beneficio dei bambini con la realizzazione di un campo da calcetto, percorsi didattici sulla botanica e sulla geologia, zona attrezzate per l’attività fisica individuale, ai quali si aggiungeranno i camminamenti che collegheranno l’ingresso della scuola con l’edificio (che sarà dotato di copertura antipioggia) e la palestra.
«Un'opera - dunque - che rappresenta una sorta di emblema di rinascita per tutta la nostra comunità» ha commentato il Sindaco, Renzo Russo. «Dopo questo periodo di grave crisi, di fermo totale, ripartiamo con un’opera pubblica che guarda al futuro, al servizio delle giovani generazioni che hanno diritto di formarsi nel modo migliore possibile. Nei mesi scorsi avevamo informato la cittadinanza delle tante opere che abbiamo in cantiere, già finanziate, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di Euro. Nei nostri primi due anni e mezzi di amministrazione abbiamo lavorato duramente per ottenere questi risultati, ponendo in essere un imponente lavoro di progettazione per ridisegnare il volto della nostra piccola comunità. Ora è tempo di raccogliere questi frutti».
Da più tempo - proprio nel corso dell'emergenza da Coronavirus - insieme a molti altri sindaci Russo ha chiesto al Governo nazionale di snellire drasticamente le procedure amministrative per l’avvio dei cantieri e consentire ai comuni come il nostro di avviare rapidamente i tanti cantieri che sono già finanziati. «L’apertura di questi cantieri - ha continuato - possono rappresentare anche una grande occasione di lavoro immediata e tamponare la crisi sociale ed economica determinatasi in seguito a questo maledetto virus. Ma queste opere rappresentano soprattutto un’occasione per cambiare il volto e il destino di queste nostre piccole comunità periferiche che sembrano destinate al declino; non possiamo accettare che la sorte dei nostri piccoli comuni sia scritta, non possiamo rassegnarci».
«Gli interventi realizzati devono essere in grado di generare nuove attività, prospettiva, occasioni e dobbiamo essere pronti a sfruttarle, tutti insieme, specialmente i nostri giovani, per i quali dobbiamo costruire le condizioni affinché possano immaginare il loro futuro al sud, in Calabria, a Saracena. Noi continuiamo a lottare, non ci rassegniamo perché riteniamo che sia ancora possibile costruire un futuro qui, nella nostra terra».