Firmato dall’Assessore Greco il protocollo d’intesa per la conservazione delle tartarughe marine
Firmato dall'Assessore all'Ambiente Silvio Greco il Protocollo d'intesa per l'Istituzione della Rete Regionale finalizzata alla Conservazione delle Tartarughe marine. Vi hanno aderito - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - le cinque amministrazioni provinciali e le Amministrazioni comunali ricadenti all'interno di Aree marine protette, Parchi marini regionali, Siti della Rete Natura 2000 (limitatamente ai siti caratterizzati dalla presenza di habitat costieri) ed inoltre il Comando della Guardia di Finanza, la Direzione Generale del Corpo Forestale dello Stato, la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, l'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto", l'IAMC- CNR di Messina, il Dipartimento di Ecologia dell'UNICAL, il WWF, il CTS; il FAI; Legambiente; la Stazione Zoologica SZN Anton Dhorn di Napoli; la Facoltà di Veterinaria dell'Università' di Bari, il Centro Recupero Animali Selvatici WWF Policoro, il Laboratorio Scientifico-Didattico di Biologia Marina di Cetraro, l' A.R.P.A.Cal.
Lo scopo del protocollo è quello di istituire una Rete Regionale per la protezione e conservazione delle tartarughe marine, che promuova attività di sperimentazione e di studio delle stesse e faciliti processi compartecipativi e di assunzione di responsabilità di tutti i soggetti sottoscrittori del protocollo. Grazie al Protocollo d'intesa saranno sviluppate attività a lungo termine che avranno come obiettivi coordinare e gestire i centri di recupero dislocati sul territorio regionale e potenziarne la presenza, attività costanti di monitoraggio, promuovere e condurre progetti di ricerca mirati alla conservazione delle specie, formare personale coinvolto nelle diverse attività intraprese dalla Rete Regionale, coinvolgere e rendere protagonisti tutti gli operatori del mare, instaurare collaborazioni nazionali ed internazionali al fine di predisporre operazioni congiunte, attivare azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale a livello scolastico e di tutti gli operatori coinvolti nella problematica. Il coordinamento di tutte le attività portate avanti dalla Rete, nell'ambito della conservazione e tutela delle tartarughe marine, sarà della Direzione Generale del Dipartimento Politiche dell'Ambiente, mentre il coordinamento relativo alle attività di monitoraggio, studio e tutela dei siti di nidificazione è affidato all'UNICAL, che avrà un rapporto di collaborazione e di formazione con le strutture impegnate nella tutela dei nidi di tartaruga marina.
"La tartaruga -ha dichiarato l'Assessore Regionale all'Ambiente Silvio Greco- è indicatrice anche del cambiamento climatico in atto e lo studio di questi animali marini, quindi, sarà anche utile per chi si occupa dello studio del fenomeno scientifico che tanto preoccupa. Tutto ciò senza dimenticare che la Calabria non solo è la principale area di nidificazione in Italia delle tartarughe marine, ma raccoglie il 60% dei casi nazionali ed è l'unica area di nidificazione costante sempre a livello nazionale. Il protocollo si inserisce anche nelle attività di conservazione delle specie, e ciò assume particolare rilevanza dato che il 2010 sarà l'anno internazionale della biodiversità".