Rifiuti. Nel 2019 cresce la raccolta di Raee in Calabria ma sempre meno che nel resto d’Italia
Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento Raee, nella regione sono state raccolte quasi 8.900 tonnellate, con un trend di crescita (7,9%) che è però inferiore al resto del Paese (+10,5%). La provincia di Reggio Calabria si conferma prima per raccolta assoluta, mentre quella di Catanzaro conquista il podio per raccolta pro capite
In Calabria, nel 2019, sono state raccolte 8.886 tonnellate di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, i cosiddetti Raee).
È quanto emerge dal Rapporto Annuale, riferito all’anno scorso, del Centro di Coordinamento Raee, l’organismo centrale che organizza l’attività di tutti i Sistemi Collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si occupano della gestione dei Raee in Italia, e che rappresenta il punto di riferimento per l’intera filiera domestica.
Il Rapporto raccoglie e sintetizza i risultati della raccolta conseguiti dai Sistemi Collettivi secondo le indicazioni del Centro di Coordinamento, ed è pertanto l’unico report in grado di fotografarne l’andamento nella sua totalità.
Rispetto al 2018, la Calabria lo scorso anno ha incrementato la raccolta del 7,9%, in linea con l’andamento positivo degli ultimi anni, con un trend che è però tra i più bassi delle restanti regioni del Sud Italia.
La raccolta pro capite sale a 4,56 kg per abitante (+8,3%), ancora lontana dalla media nazionale (5,68 kg/ab) ma meno distante da quella dell’area di appartenenza (4,77 kg/ab).
Se però si confronta il dato con quello della Sardegna, best practice del Sud Italia, emerge l’opportunità di miglioramento che ha la regione, dovendo puntare quasi al raddoppio della raccolta pro capite.
LA RACCOLTA PER RAGGRUPPAMENTI
A livello di tipologie, la raccolta si compone per oltre un terzo (35,5%) del raggruppamento di freddo e clima (R1) che incrementa il suo peso del 3,2% rispetto al 2018.
Secondo posto per Tv e monitor (R3) con 2.104 tonnellate, ma in calo dell’1,4%. Cresce a doppia cifra (+16,6%) il peso dei grandi bianchi (R2) per un totale di 2.037 tonnellate e un’incidenza sulla raccolta totale del 23%.
Seguono piccoli elettrodomestici e consumer electronics (R4) con 1.568 tonnellate (+23,2%) con un peso del 17,6% sul totale. Scendono invece a sole 21 tonnellate le sorgenti luminose (R5), che registrano un pesante calo del 19%.
LA RACCOLTA NELLE PROVINCE
La provincia di Reggio Calabria è prima con una raccolta di 3.341 tonnellate, ma è anche l’unica a registrare un calo del 6,1%. La raccolta nei raggruppamenti da R1 a R4 è omogeneamente distribuita, ed è inoltre l’area più virtuosa nella raccolta totale regionale di Tv e monitor (R3), e di sorgenti luminose (R5).
Medaglia d’argento per la provincia di Catanzaro la cui raccolta sale a 2.611 tonnellate (+14,1%). Di queste il 40,9% sono composte dai RAEE freddo e clima (R1), mentre risulta molto più carente il peso dei restanti grandi elettrodomestici (R2) che incidono solo per il 28,3%. È naturale pertanto chiedersi quale fine fanno i quantitativi mancanti.
Questo divario è ancora più netto nella provincia di Cosenza dove su un totale di 2.104 tonnellate di RAEE raccolti, solo il 18,1% si riferisce a R2, il dato più basso di tutta la regione, mentre il 37,7% è in R1: difficile pensare che non ci sia qualcosa che non va nella raccolta di questa tipologia di rifiuti tecnologici. Al contrario, invece, la raccolta di Tv e monitor (R3) è tra le migliori della Regione.
Le raccolte delle province di Vibo Valentia e di Crotone sono nettamente inferiori, ma sono quelle che registrano gli incrementi più significativi: la prima raggiunge quota 456 tonnellate (+23,9%) mentre la seconda 373 tonnellate (+24,7%).
Anche in queste aree purtroppo è particolarmente evidente la carenza nella raccolta di RAEE legati a R2, che si traduce in meno della metà dell’incidenza di R1.
Molto contenuta la raccolta di R4 e R5, con la conseguenza che si ha una dispersione estremamente elevata di queste tipologie di apparecchiature.
LA RACCOLTA PROVINCIALE PRO CAPITE
Al primo posto per raccolta pro capite si posiziona Catanzaro con 7,29 kg/ab, tra le migliori performance del Sud Italia. La provincia detiene la leadership anche nella raccolta pro capite legata a R1 e R2: la prima, pari a 2,99 kg/ab, è non solo superiore a quella della regione più performante del Sud Italia, la Sardegna, ma è tra le migliori d’Italia.
La seconda, pari a 2,06 kg/ab, è sempre molto positiva sia nel confronto con l’area di riferimento sia a livello nazionale, ma fa emergere una leggera dispersione se confrontata con il risultato di R1.
Viene scalzata dal primo posto la provincia di Reggio Calabria (6,10 kg/ab) che, seppur risulti seconda a livello regionale per raccolta pro capite legata ai grandi elettrodomestici nel loro complesso (R1 e R2), è però molto lontana dai risultati della Sardegna.
La raccolta pro capite delle restanti province è inferiore ai tre chili per abitante e quindi ben al di sotto della media dell’area (4,77 kg/ab).
Si fa notare con preoccupazione come nelle province di Cosenza e di Vibo Valentia la raccolta pro capite di RAEE legati a R2 sia inferiore del 50% di quella R1.
LONGONI: “CALABRIA, SITUAZIONE PARTICOLARE”
“La raccolta della Calabria riporta una situazione particolare” afferma il direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE Fabrizio Longoni.
“Le province di Catanzaro e di Reggio Calabria – spiega - raggiungono una raccolta pro capite in linea con molte province virtuose italiane, mentre nello stesso contesto regionale si trovano tre province, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, che sono tra le meno performanti dell’intero territorio nazionale. Di particolare rilevanza il fatto che a mancare è la raccolta di RAEE di R5, che se dispersi nell’ambiente possono arrecare un danno ingente”.