Perugini sul provvedimento ASP Cosenza che avvia la revoca delle stabilizzazioni dei precari
«Il provvedimento dell’ASP di Cosenza che ha avviato le procedure di revoca delle stabilizzazioni del personale precario – dichiara il Sindaco Salvatore Perugini – colpisce oltre 400 dipendenti che, in tutto il territorio provinciale, da anni contribuiscono a garantire l’efficienza di alcuni servizi nelle strutture sanitarie. Proprio nei giorni scorsi – prosegue Perugini – riferivo al Presidente della Giunta Regionale di avere ricevuto, anche nella mia qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci, una lettera in cui i dipendenti dell’ASP stabilizzati negli ultimi anni esprimevano il loro disagio per il modo in cui venivano messe in atto le procedure di verifica sulla regolarità delle stabilizzazioni. Le persone interessate chiedevano soltanto che fosse rigorosamente verificata la legittimità delle singole posizioni. Io stesso sollecitavo il Presidente della Regione affinché l’operazione, finalizzata esclusivamente all’accertamento del possesso dei requisiti, fosse svolta con puntualità ed obiettività. Purtroppo, il provvedimento dell’ASP di Cosenza conferma la concretezza delle preoccupazioni manifestate e, avviando la revoca delle stabilizzazioni, le uniche avviate in tutta la regione nel comparto sanitario, riporta in una situazione di precarietà un personale che vede negato il diritto alla sicurezza del posto di lavoro. Ciò significa inevitabilmente rendere precari anche i servizi che questo personale svolge, con il rischio per i cittadini di una minore efficienza del sistema sanitario nel suo complesso. Non si può tacere, infine, che il provvedimento adottato colpisce ancora una volta il territorio della provincia di Cosenza in cui, al contrario, la Sanità necessita di un forte rilancio. Agli impegni assunti in questo senso dalla Regione bisogna che ora seguano i fatti. Si chiede, perciò, che il provvedimento adottato dall’ASP di Cosenza venga opportunamente riconsiderato dagli organi competenti, anche di controllo, al fine di garantire ai dipendenti il diritto al lavoro e ai cittadini servizi efficienti e stabili».