Corigliano-Rossano. Lavoratori mensa: c’è l’intesa tra Comune e sindacati
“Ritardi nei pagamenti dei lavoratori della mensa scolastica, prosecuzione dell’indagine conoscitiva interna finalizzata a verificare il rispetto di capitolato e protocollo da parte della società affidataria del servizio; richiesta di un incontro urgente con lavoratori, azienda e comune; ipotesi sostituzione dell’Amministrazione Comunale alla ditta nel pagamento per eventuali ulteriori ritardi e iniziative parlamentari finalizzate a richiedere la prosecuzione della cassa integrazione.”
A dare notizia dell’intesa sui passaggi indicati, raggiunta ieri, giovedì 28 maggio, sono congiuntamente l’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano e le rappresentanze sindacali dei lavoratori CGIL e UIL, ribadendo la necessità che si prosegua dagli esatti impegni assunti in occasione dell’ultima riunione comune-sindacati svoltasi una settimana fa sulla stessa questione.
Ferma restando l’indagine conoscitiva in corso, espletata dall’ufficio servizi sociali dell’ente, - si legge in una nota del comune - è stato condivisa tra le parti la convocazione urgente di un incontro ad hoc con la società affidataria del servizio sul rispetto del protocollo ed in particolare dei tempi di pagamento ai lavoratori.
Allo stesso tempo l’Amministrazione Comunale sta valutando, - continua il comunicarto - nell’eventualità di ulteriori ritardi per motivi particolati, l’ipotesi di sostituirsi alla ditta nel pagamento delle spettanze ai lavoratori, previa acquisizione delle relative buste paga, rivalendosi successivamente sulla società debitrice.
Relativamente, infine, ai ritardi registrati nella erogazione della cassa integrazione, ascritti con ogni probabilità a ritardi burocratici da parte di Regione ed Inps, è stato concordato di avviare ogni iniziativa di informazione, sollecito e sensibilizzazione – conclude il comunicato - sia rispetto a tutti i soggetti coinvolti nell’iter per lo sblocco delle pendenza sia nei confronti dei rappresentanti territoriali in Parlamento affinché si facciano interpreti con il Governo Nazionale della richiesta e necessità di proroga dello strumento della cassa integrazione per l’emergenza Covid.