Emergenza cinghiali, Dell’Aquila: tutelare gli agricoltori e gli allevatori
“Tutelare gli agricoltori e gli allevatori con misure in grado di arginare la crescita esponenziale della presenza di cinghiali nel territorio regionale, e soprattutto nel crotonese. Numerose le segnalazioni arrivate che testimoniano la presenza di branchi di cinghiali nell’entroterra, una vera invasione che mette l’agricoltura locale a rischio.” - È quanto scrive in una nota stampa Giuseppe Dell'Aquila, Presidente facente funzioni Provincia di Crotone -
“Le misure adottate dalla Regione, - scrive Dell'Aquila - da ultimo il piano regionale di selezione degli ungulati per il periodo maggio 2020 – aprile 2021, ad oggi insufficienti non hanno sortito ancora gli effetti sperati.
Il piano regionale prevede l’intervento di squadre di selettori con facoltà di abbattere fino a 10 mila capi, 6800 in più rispetto al precedente piano, fondamentale per l’attuazione di questo piano è il lavoro dei selettori, figure specializzate in grado di distinguere da lontano gli esemplari di maschi dalle femmine ed i piccoli dagli adulti, e la Regione ha per questo annunciato la formazione di nuovi selettori che ad oggi sono insufficienti per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza.”
Non si deve perdere ulteriore tempo, a rischio è l’intero comparto agricolo in un momento in cui la rispesa delle attività e l’economia stessa del territorio sono già fortemente provate dall’emergenza sanitaria da Covid-19.”
“La Regione - si legge infine - ampli il numero di selettori, in altre regioni è stato fatto con l'adozione di piani triennali specifici, e lo faccia in tempi brevi prima che i danni siano troppi ed irrimediabile, in questi mesi e nelle ultime settimane ancor di più, gli agricoltori locali sono stati costretti ad approntatare squadre che sorvegliano i campi e le vigne anche durante la notte, non è accettabile che l'emergenza gravi sulle nostre comunità, è compito della politica e delle istituzioni regionali tutelare il comparto ed anche la sicurezza e l'incolumità della popolazione.”