Traffico internazionale di droga, sgominata banda su asse Veneto-Calabria
Traffico di droga e di sostanze dopanti ma anche omicidio. Sono le accuse mosse a cinque persone arrestate questa mattina in una complessa attività di indagine che avrebbe svelato un vasto traffico di sostanze stupefacenti tra il Veneto, la Lombardia e la Calabria e l´estero (Albania, Romania, Inghilterra e Germania).
Gli agenti della Polizia di Stato di Treviso, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Como, e con la collaborazione della Squadra Mobile di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica di Venezia, hanno eseguito le cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere e un provvedimento di divieto di dimora, oltre a 12 perquisizioni domiciliari.
Nello stesso contesto gli agenti della mobile di Treviso hanno eseguito quattro misure cautelari e numerose perquisizioni domiciliari. Le persone arrestate e perquisite dalla Polizia sono ritenute tutte appartenenti al gruppo criminale.
Le indagini, avviate nel 2018, hanno portato al sequestro di 350 chili di marijuana e 270 grammi di cocaina, ma anche di sostanze dopanti e anfetamine, oltre all’arresto di otto persone colte in flagranza di reato.
Le investigazioni avrebbero poi permesso di fare luce sull’omicidio di uomo nella provincia di Como: B.M., ucciso, secondo gli inquirenti, per questioni legate al mancato pagamento di una partita di droga.
Il suo corpo era stato trovato parzialmente sepolto nei boschi del monte Cornizzolo, nel comune di Eupilio. Il cadavere presentava dei fori di arma da fuoco in testa ed era completamente nudo.
Per il fatto di sangue oggi i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Como hanno arrestato un pluripregiudicato, considerato come inserito organicamente nella “locale di ‘ndrangheta di Erba, già domiciliato a Koplik, ed accusato di omicidio e occultamento del cadavere di B.M. oltre che di detenzione e porto d’arma da fuoco illegale.