Reggio. Abusi su una bambina di soli 7 anni: arrestato “l’orco”, è un parente

Reggio Calabria Cronaca

Un’angosciante storia fatta di abusi su una minore di sette anni è stata scoperta a Reggio Calabria dagli agenti della Squadra Mobile che nella giornata di ieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal Gip del Tribunale locale - nei confronti di un uomo di 62 anni, ritenuto “l’orco” della vicenda.

I raccapriccianti avvenimenti si sarebbero svolti nel “rifugio” più sicuro per un bambino: l’ambito familiare.

LE INDAGINI

Acquisita la notizia di reato, gli investigatori della Squadra Mobile hanno subito dato il via alle indagini - coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri - dalle quali sarebbe emerso che l’uomo sospettato in passato era stato già condannato per reati della stessa specie in danno di altri minori.

Da qui – sotto il coordinamento del Procuratore Vicario Gerardo Dominijanni e del Sostituto Marika Mastrapasqua – è poi partita un’attività di osservazione, pedinamento e ricognizione dei luoghi abitualmente frequentati dallo stesso, anche al fine di scongiurare il pericolo di eventuali ulteriori condotte lesive dell’intangibilità sessuale di minori.

Fondamentale alla ricostruzione della grave vicenda è stata anche l’audizione protetta della piccola vittima. Il suo racconto sarebbe stato convalidato anche dalle ulteriori attività investigative disposte dai magistrati titolari dell’inchiesta.

Tutti gli elementi raccolti avrebbero dunque condotto gli inquirenti verso una ricostruzione inequivoca della vicenda che ha portato il Gip a disporre nella giornata di ieri - su richiesta della Procura - la misura cautelare della custodia in carcere a carico dell’indagato.

L’uomo, rintracciato nel tardo nella sua abitazione, dopo le formalità di rito in Questura è stato condotto presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione della competente A.G.