Siti contaminati: monitoraggi senza sosta dell’Arpacal nel Sin di Crotone
Così come durante il lockdown, procedono per come previsto dai diversi decreti autorizzativi, le attività di monitoraggio e di bonifica all’interno del SIN, il Sito di interesse Nazionale di Crotone.
È quanto fa sapere Rosario Aloisio, direttore del Dipartimento provinciale dell’Arpacal pitagorica che sta svolgendo una dettagliata verifiche nelle diverse fasi che interessano la complessa opera di bonifica.
Nello specifico, le attività di monitoraggio idrochimico, impiantistico e idraulico della barriera idraulica, nel trimestre gennaio-marzo 2020, sono state eseguite secondo il documento del “Protocollo Operativo”, e sono attualmente in corso le attività di monitoraggio del trimestre aprile-giugno 2020.
“Per quanto riguarda le attività del POB di Fase 1, cioè la realizzazione di opere di ingegneria marittima finalizzate alla protezione della linea di battigia antistante le discariche fronte mare Ex Pertusola ed Ex Fosfotec – spiega Aloisio - sono in corso le opere per la realizzazione della scogliera frangiflutti e le relative attività di monitoraggio marino”.
In particolare, da gennaio a maggio scorsi sono stati eseguiti i lavori previsti dalla Fase 1 inerenti la posa delle barriere anti-torbidità e l’inizio della realizzazione del pennello Sud. Il tutto verificato dai tecnici Arpacal.
Per quanto riguarda le attività previste dalla Fase 2 di bonifica, a gennaio sono state avviate le attività ante operam con la prima campagna di monitoraggio della matrice “atmosfera”.
Ad aprile è partita poi la seconda campagna di monitoraggio della matrice “atmosfera”. Il Servizio tematico Aria del dipartimento di Crotone, con Serafina Oliverio e la collaborazione di Ettore Montorsi, con il mezzo mobile di monitoraggio della qualità dell’aria, in entrambe le campagne ha svolto il controllo in parallelo per tutto il periodo previsto.
Sono attualmente in corso le analisi dei filtri di PM10 per la determinazione dei metalli, presso il Laboratorio Chimico del Dipartimento di Reggio Calabria.
Sempre relativamente alla Fase 2, viene ancora spiegato, nelle aree ex Pertusola ed ex Agricoltura sono stati realizzati 8 nuovi piezometri in area ex Pertusola, tra gennaio e febbraio, ad integrazione del piano di monitoraggio della falda prevista dal “Piano di Monitoraggio e manutenzione delle opere”.
“Nei primi giorni di giugno – conclude Aloisio - è stata completata l’integrazione della rete piezometri con la realizzazione di un ulteriore nuovo piezometro in area ex Pertusola, e la realizzazione di 6 piezometri a valle delle discariche, lungo la linea di costa. Questi piezometri saranno dedicati alla verifica della qualità delle acque sotterranee nel corso dell’esecuzione dei lavori di bonifica”.
“Proseguiamo nel fornire il nostro contributo tecnico scientifico – ha dichiarato il direttore generale dell’Arpacal, Domenico Pappaterra – per gli interventi di bonifica in riparazione del danno ambientale nel SIN; è stata molto proficua la collaborazione che abbiamo intrapreso con il Commissario straordinario delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara e aspettiamo, dopo una fase di stallo, che le determinazioni del Ministero dell’Ambiente siano per il rinnovo, con nuovo slancio, della convenzione che ci ha visto impegnati anche con unità specialistiche appositamente reclutate, ed operative dal 2017 al 2018”.