Polizia Municipale di Cosenza senza salario accessorio, Cisl diffida l’Ente
“A poco meno di un anno dall’ultima protesta per gli stipendi non erogati, a causa della grave situazione finanziaria in cui versava l’ente, dichiarato poi in dissesto, si torna a parlare dei dipendenti della Polizia Municipale del Comune di Cosenza e purtroppo sempre a riguardo della mancata corresponsione di alcune spettanze contrattuali ai quali si aggiungono anche e le problematiche relativa alla sicurezza sul posto di lavoro.” - Lo scrive in una nota stampa Andrea Donato, segretario aziendale Cisl -
“Già nel mese di settembre 2019, - ricorda Donato - vi fu un tentativo di raffreddamento del conflitto in un incontro dal Viceprefetto dott. Turco, che si concluse con esito negativo, perché gli allora rappresentanti del Comune di Cosenza, i dirigenti pro-tempore Nardi e De Rose, non furono nelle condizioni di offrire alcuna garanzia e risposta alle richieste di sindacati, R.s.u. e lavoratori.
Oggi la protesta e le rivendicazioni sono oltre che di natura salariale, anche di mancate applicazioni contrattuali, rapporti sindacali e sicurezza del lavoro. I dipendenti del Comando di Polizia Locale lamentano la mancata corresponsione dell’ultima semestralitá del salario accessorio dell’anno 2019, purtroppo finito nel dissesto finanziario e per il quale la Commissione Prefettizia incaricata ancora non ha dato alcuna notizia positiva in merito alla liquidazione. E ancora la mancata applicazione di quanto previsto con il contratto integrativo 2019, l’insufficienza delle condizioni di sicurezza degli operatori della Viabilità e anche per gli uffici allocati al Comando di via Bendicenti.”
“In Particolare, - si legge - il disagio rappresentato dagli operatori della polizia locale, riguarda il fatto che, in quanto soggetti a turnazioni, prestazioni straordinarie e pronta reperibilità, per tali istituti, seppur vengono richiesti e svolti con continuità, agli stessi non vengono corrisposte le relative remunerazioni nonostante vi vengano impiegati.
A fronte di queste problematiche sollevate, il dirigente del settore finanziario del Comune di Cosenza ha opposto difficoltà di cassa, che però non impediscono la programmazione e il pagamento dei lavori di riqualificazione posto in essere dall’attuale amministrazione, al contempo però gli agenti di polizia devono garantire il lavoro notturno perché l’amministrazione comunale ha inteso organizzare e garantire la movida cittadina nonché la chiusura serale di parte della piazza Bilotti ( peraltro risultata un flop), e null’altro, senza neanche cercare la possibilità di onorare le spettanze contrattuali dei dipendenti. Si ricorda sempre che, per quanto riguarda il salario accessorio, in bilancio era garantito la quota di competenza per il pagamento delle spettanze, e va da sé che non liquidando tali somme, vuol dire che le stesse sono state utilizzate per altri fini! Si vuole ricordare che, gli emolumenti dei dipendenti, non possono e non devono essere distratte per altri fini, in quanto sarebbe un reato di carattere penale.”
“Giova ricordare – si legge infine - che, il personale della P.L. ha garantito il servizio di vigilanza e controllo durante l’emergenza epidemiologica del Covid -19, con turni massacranti e con DPI spesso carenti o inefficienti, con la mancanza di opportuna santificazione dei mezzi di servizio e del comando stesso! Di conseguenza, essendo ancora vigente lo stato di agitazione dei dipendenti del comune di Cosenza, si diffida l’Amministrazione Comunale di Cosenza al pagamento con lo stipendio del Mese di luglio p.v. delle spettanze maturate al 30 giugno 2020 e allo stesso tempo chiede all’Illustrissimo Prefetto di Cosenza, di attivare tutte le procedure opportune per addivenire alla risoluzione delle problematiche poste in essere.”