Stanchi dei soliti sostiene il “parcheggio della speranza: vola Crotone”: piazzato il “picchetto”
Il movimento crotonese “Stanchi dei soliti” appoggia l’iniziativa portata avanti da Loris Rossetto denominata “parcheggio della speranza: vola Crotone”, con la sua associazione #AmiciDelTedesco per sensibilizzare la riapertura dell’aeroporto.
Da stamani, infatti, una delegazione di “Stanchi dei soliti” si è “parcheggiata” nel piazzale antistante l'aeroporto pitagorico per far sentire la propria presenta e dar sostegno all’iniziativa che tende a sensibilizzare Regione Calabria e Sacal sull’importanza dell’aeroporto di Crotone.
“L’aereo – scrivono in una nota i militanti del movimento “Stanchi dei Soliti”- è il mezzo di trasporto che in questo momento rappresenta il modo più veloce e immediato per arrivare a Crotone. Non disponiamo di una ferrovia elettrificata, di strade degne di queste nome e tutti i progetti di ammodernamento sono a lungo termine. Motivo per il quale l’aeroporto diventa una risorsa non importante ma vitale. Eppure per quest’estate avremo solo 3 voli a settimana da e per BERGAMO. Siamo l’unico aeroporto in Europa che durante la stagione estiva avrà solo 3 miseri voli. Ci chiediamo perché? Visto che l’utenza non manca? Lo scorso anno lo scalo crotonese ha avuto uno dei più alti coefficienti di riempimento”.
“Il volo Crotone – Norimberga ha portato numerosi turisti tedeschi nella zona, - avanza la nota - per non parlare del volo Crotone – Bologna che tra Crotonesi e turisti risultava sempre sold out. Su Reggio Calabria e Lamezia Terme i voli riprenderanno a pieno regime, perché su Crotone no? Chiediamo per tanto di essere trattati con lo stesso peso e la stessa misura. Crotone vuole volare, Crotone deve volare”.
“La SACAL – postillano da “Stanchi dei Soliti” - che detiene la gestione dello scalo DEVE attuare politiche di sviluppo come priorità. Crotone e i crotonesi sono stanchi di vivere isolati e bistrattati da una politica calabrese che non vuole vedere i numerosi problemi di mobilità che affliggono la costa ionica e crotonese in primis.”
“chiediamo la piena apertura e una programmazione seria e duratura dello scalo Pitagorigo, - concludono i militanti del movimento - che tenga conto dei numerosi legami che Crotone ha con Norimberga e la Germania, dei numerosi cittadini che vivono al nord Italia, dell'incremento turistico che il territorio potrà avere e per ultimo ma primo per importanza il problema del diritto alla salute dando la possibilità a quei TANTI che DEVONO raggiungere gli ospedali del Nord per combattere le importanti battaglie della vita sempre per colpa di un territorio abbandonato a sé stesso, ma questa é un'altra storia... Noi ci siamo e ci saremo sempre!”.