Castrovillari. Operai Osas-Campoverde in protesta: Confial insorge, trovato accordo con l’azienda
Con l'intervento del Segretario generale della Confial nazionale Benedetto Di Iacovo e del segretario provinciale del settore Agricoltura Gabriele Iazzolino, si è conclusa positivamente la vertenza delle lavoratrici a tempo determinato che da due giorni protestavano davanti ai cancelli per non essere state ancora chiamate al lavoro, a prescindere dai condizionamenti causati dal coronavirus.
La Manifestazione delle lavoratrici e lavoratori della Azienda Osas Campoverde spa di Cammarata di Castrovillari era in corso da ieri. Stamattina con la presenza del segretario generale nazionale Benedetto Di Iacovo della Confial, il quale ha contattato l'azienda, nonché l'assessore regionale all'agricoltura on. Gianluca Gallo (che si è prontamente adoperato concorrendo alla sollecitazione dell'incontro tra le parti), arrivando così allo sblocco positivo della vertenza.
All’insegna del motto “il lavoro è un diritto” le lavoratrici rivendicavano parità di trattamento e il rispetto dell’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 21 gennaio 2020 per l’equiparazione di tutte le lavoratrici e lavoratori senza distinzione fasce, ai fini delle giornate lavorative disponibili da suddividere tra tutti i dipendenti cosiddetti storici, al di la delle vecchie fasce (centocianquantunisti/centunisti) che altro non erano che frutto di retaggi o privilegi del passato.
L’azienda dopo averlo sottoscritto, aveva ritirato unilateralmente l’accordo continuando con il vecchio regime. Da qui protesta e la risposta ferma e determinata della Confial e delle lavoratrici con la manifestazione che ha visto i lavoratori e le lavoratrici con bandiere e striscioni Confial davanti ai cancelli con la presenza del Segretario generale nazionale e quello provinciale. Erano stati informati della vicenda il sindaco della Città Lo Polito e gli assessori regionali competenti.
Pregevole e immediato l'intervento dell'assessore regionale all'agricoltura on. Gianluca Gallo, il quale su sollecitazione del segretario Di Iacovo ha perorato la causa del sindacato e delle lavoratrici presso l'azienda, invitandola a convocare il sindacato Confial e quindi una rappresentanza delle lavoratrici per un confronto nel merito.
All'incontro hanno partecipato per l'azienda l'Amministratore Luigi Nola ed altri soci. Per il Sindacato Confial Di Iacovo e Iazzolino ed una rappresentanza delle lavoratrici e lavoratori.
Le parti, durante l'incontro, che si è svolto in un clima collaborativo e di reciproco riconoscimento, hanno convenuto sulle modalità di un corretto utilizzo della manodopera e quindi dell'avvio al lavoro delle circa trenta lavoratrici che erano rimaste escluse da quella ripartizione di giornate lavorative, prendendo atto che si sarebbe creata una condizione discriminatoria tra lavoratrici e lavoratrici, che l'azienda stessa non considera utile per la produttività aziendale che necessita di un clima collaborativo, necessario alla stessa azienda per superare le difficoltà del mercato, oggi aggravate dal lockdown.
Confial ha annunciato all'azienda, sull'argomento, la volontà di promuovere un referendum tra i lavoratori e la raccolta delle firme per la richiesta di elezione delle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) da eleggere da parte di tutti i lavoratori, eliminando così il metodo della nomina da parte delle OO.SS. esterne, affermando così il vero principio della democrazia sindacale partecipativa.
Le parti si sono lasciate con l'intento di stabilire e mantenere corrette relazioni sindacali e di avviare una contrattazione di secondo livello capace di dare impulso alla produttività e quindi anche al soddisfacimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di salario, ma soprattutto di prospettiva occupazionale.
Il Segretario Generale Di Iacovo e quello provinciale Iazzolino hanno tenuto l'assemblea finale informativa con i lavoratori dove, dopo avere ringraziato l'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo per il sostegno, hanno deciso di sciogliere la manifestazione di protesta con la presenza davanti ai cancelli dell'azienda.