Spot Locride denigra nord: è polemica. Santelli: “difendiamo dignità dei calabresi”

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“La Calabria ha tanto da offrire ai turisti, non ha alcuna necessità di 'attaccare' altri luoghi del nostro Paese o di puntare su una alquanto discutibile pubblicità comparativa”. A dichiararlo è il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in merito ad uno spot promozionale diffuso dai sindaci della Locride e nato da un’idea del massmediologo Klaus Davi, che con la Calabria ha un legame forte ed è consigliere comunale a San Luca.

LO SPOT

«Venite in vacanza da noi il nord è inquinato ed a rischio covid». Recita lo spot “incriminato” che è nato da un’iniziativa dei Comuni per promuovere il turismo al sud a dispetto del nord, «dove andare in vacanza», a parere dei Comuni calabresi, «potrebbe essere un azzardo».

Affermazioni non condivise dalla Governatrice che afferma: "Personalmente non avrei mai realizzato quello spot ma, altrettanto sinceramente, dico che un Nord piagnone che si lamenta di 'razzismo' da parte del Sud fa davvero sorridere. Per anni e anni siamo stati vittime di pregiudizi e di narrazioni negative quanto false. Oggi la Calabria non pretende di essere migliore rispetto ad altre realtà d'Italia, ci mancherebbe; ma di sicuro rivendica il proprio spazio e pretende rispetto da parte di tutti”.

Di offese per il nord parla infatti il presidente del Veneto Luca Zaia che ci è andato giù pesante dichiarando: «È un video che offende i nostri territori e i nostri operatori. Ho visto quello spot, è chiaro che è stato fatto solo per far parlare gratis della Calabria.»

«Penso non sia corretto fare uno spot così – aggiunge Zaia- e scrivere nei sottotitoli che qui la gente muore per le polveri sottili, e far credere direttamente o indirettamente al turista che venendo qui mette a repentaglio la sua vita per il coronavirus, non è correttezza istituzionale. Evidentemente – conclude - poi si sono dimenticati delle tante brutte cose che la Calabria sa esprimere a livello nazionale e internazionale».

Spot che però per la Santelli non rappresenta i calabresi. “Siamo orgogliosamente italiani e crediamo in questo grande Paese. Allo stesso modo, tuttavia, difendiamo la nostra dignità e invochiamo con forza quel rispetto che è dovuto a un grande popolo come quello calabrese”, conclude Santelli.