Agente aggredito, Uspp: trasferimento al più presto del detenuto

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“Un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto di Castrovillari è stato vittima ieri mattina di una violenta aggressione perpetrata da un detenuto straniero. L’agente, addetto al magazzino detenuti, mentre si trovava sul piano detentivo a consegnare i pacchi postali, senza alcun motivo è stato aggredito con un violento pugno al volto dal detenuto che in quel momento stava rientrando dai locali passeggi, cadendo a terra e sbattendo violentemente la testa e la schiena. Provvidenziale l’intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria accorsi immediatamente sul posto unitamente alla Sorveglianza Generale e al Comandante di Reparto e che hanno evitato che le cose finissero molto male. Il collega si trova ancora in ospedale per gli accertamenti del caso.” - Lo scrive in una nota stampa Vincenzo Ventura, delegato regionale Calabria USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) -

“Crediamo – scrive Ventura - che il soggetto, debba essere trasferito al più presto in altra sede e classificato a sorveglianza particolare.

Nonostante l’impegno profuso dalla direzione e dagli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria, la situazione castrovillarese è molto problematica. Abbiamo a che fare con una carenza di personale notevole e siamo in attesa di interventi strutturali urgenti come l’installazione delle docce dentro le camere detentive, essendo Castrovillari l’unico istituto calabrese ad esserne sprovvisto.”

“Sulla sicurezza del personale, ci chiediamo – conclude Ventura - se è mai possibile che nessuno, al Ministero della Giustizia, al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, al Provveditorato della Calabria, abbia pensato di fornire anche alla polizia penitenziaria ed i suoi appartenenti pistole teaser e spray al peperoncino come le altre forze dell’ordine , in modo da poter fronteggiare ed impedire aggressioni fisiche e selvagge come queste.”