Unindustria Calabria, Aldo Ferrara eletto nuovo presidente
E’ Aldo Ferrara il presidente di Unindustria Calabria che guiderà l’organizzazione regionale degli industriali fino al 2024. Designato dal consiglio generale, nelle scorse settimane, è stato ratificato OGGI dall’assemblea degli iscritti. Succede a Natale Mazzuca, a capo dell’associazione dal dicembre 2014, chiamato dal presidente di Confindustria Bonomi all’incarico di vicepresidente nazionale.
“Uniti per creare valore” è il tema scelto per questa assise che, per ragioni legate all’emergenza, si è svolta in modalità streaming con una grande partecipazione della base associativa. Di “progetti ambiziosi per guardare al futuro” ha parlato nella sua relazione programmatica il presidente Ferrara.
Laurea in economia aziendale e specializzazione in Economia, Business e Management conseguiti presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’imprenditore Aldo Ferrara, vanta una militanza di 30 anni nel sistema associativo.
“Oggi siamo una organizzazione forte, credibile e coesa – sottolinea il neo presidente Aldo Ferrara - grazie alla costruzione di un modello associativo unico in Italia, che ha dato forza e unità alle idee sulla base delle quali Unindustria Calabria continua a proporre il suo progetto di sviluppo per il futuro della regione e delle imprese”.
Il presidente Ferrara individua cinque grandi driver per la crescita economica della Calabria: infrastrutture e mobilità, innovazione dei sistemi produttivi e trasformazione digitale, internazionalizzazione, capitale umano e cultura d’impresa, attrazione investimenti e reshoring.
“A partire dalle grandi criticità che tutti conosciamo, occorre favorire il cambiamento, impegnandosi nella missione di costruire nuovi paradigmi di sviluppo per produrre uno shock economico con pochi e ben individuati obiettivi, avendo cura di guardare al lungo periodo e di utilizzare con efficacia risorse finanziarie adeguate. La nostra disponibilità verso la Regione e gli altri stakeholders del territorio è come sempre massima. Mettiamo a disposizione competenze e professionalità per puntare alla Calabria del 2030 con fiducia”.
Nella sua disamina sulla situazione economica, il presidente Ferrara si è soffermato sui tre cicli di programmazione comunitaria di cui la Calabria ha beneficiato, per un totale di 18 miliardi di euro, con l’obiettivo di recuperare il divario di sviluppo. “Purtroppo i dati non sono positivi: la regione fa registrare la perdita del 14% di Pil negli ultimi 10 anni, un reddito procapite di appena 17 mila euro, l’invecchiamento della popolazione e una importante migrazione giovanile, la presenza di piccole imprese con bassa propensione all’innovazione, una occupazione che si aggira intorno al 42% (contro la media europea del 73,1% e quella italiana del 59,2%).