Caporalato: rinviato a giudizio bulgaro residente a Curinga
In mattina i poliziotti della Digos della Questura di Catanzaro hanno proceduto a notificare ad un cittadino di origine bulgara, K.V., di 53 anni e residente a Curinga, una richiesta di rinvio a giudizio firmata dal Sostituto Procuratore di Lamezia Terme, Alberto Cianfarini, con contestuale decreto che dispone il giudizio emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Rossella Prignani.
L'indagine che ha portato all’emissione dei provvedimenti giudiziari è il frutto di attività investigativa della Digos catanzarese, che nell'ambito dei servizi di propria competenza, nel maggio del 2017, ha approfondito l’esito di un controllo su strada, quando l'uomo è stato fermato alla guida di un Ford Transit con all'interno 16 cittadini di nazionalità marocchina, alcuni dei quali clandestini, destinati a lavorare nei campi del vicino comune di Amantea.
Conseguentemente K.V. è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, caporalato.