Giornata della memoria: "Ricordare sempre, dimenticare mai" ad Aiello Calabro

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"Ricordare sempre, dimenticare mai" è il titolo dell'iniziativa promossa dall'Amministrazione Comunale di Aiello Calabro guidata da Franco Iacucci per ricordare le vittime dell'olocausto durante la Grande Guerra Mondiale.

Presso la locale Casa delle Culture si è svolto un incontro con la cittadinanza a cui ha partecipato un nutrito numero di relatori: oltre al Sindaco Iacucci e all'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Pucci, sono intervenuti il professore Leonardo Falbo, dell'Istituto Calabrese per l'Antifascismo e della Storia Contemporanea, il parroco di Aiello Calabro, Jean Paul Bamba e uno studente aiellese, Francesco Coccimiglio, rappresentante di un gruppo di ragazzi che collabora già da qualche mese con l'amministrazione.
Il tutto corredato dall'esposizione delle opere di Francesco Magli e Daniele Iacucci, nonché dalla giovane cantante nostrana Alba Chiara Nicastro, dall'associazione "Musi..canto". In una sala gremita, alla presenza delle associazioni locali, consiglieri comunali, e molti, molti ragazzi, è stato dapprima proiettato un video con immagini di repertorio e, successivamente, il convegno ha preso forma toccando dati storici, drammatiche testimonianze epistolari di giovani deportati calabresi, attraversando le posizioni della Chiesa fino ad arrivare ad una necessaria attualizzazione del concetto del "diverso", allora denudato in ogni senso della propria dignità, oggi calpestato e presente nelle cronache dei nostri giorni. Inevitabili i riferimenti agli eventi di Rosarno. "Il concetto di superiorità denuncia solo ignoranza", parole del giovane Coccimiglio. "L'immigrato non deve equivalere ad emarginato - ha commentato Iacucci - e il ricordo di ciò che è stato dovrebbe spingerci affinchè le nostre cronache non diano spazio ad analoghe discriminazioni, altrimenti a nulla serve la commemorazione". "Attualizzare il ricordo - secondo l'assessore Pucci- è utile in incontri come questi dove, più che occasioni rituali, si dibatte affinchè gli errori e le brutture del passato mai più debbano riaffiorare".
Piacevole intervento quello di Francesco Ianni Lucio, intervenuto come testimone diretto della grande guerra, che ha lanciato il monito alle nuove generazioni di "inveire contro chiunque parli di guerra, perché si combatte con il dialogo, non con le pallottole conficcate nelle gambe senza nessun motivo".
Oggi, analogo dibattito si è svolto presso l'Istituto comprensivo di Aiello, alla presenza dei numerosi alunni guidati dal gruppo docenti e dal dirigente scolastico Caterina Policicchio la quale ha sottolineato l'importanza di trasferire nei nostri giorni la cultura dell'amore piuttosto che l'odio e la violenza, a partire dalla scuola a finire alle famiglie. Numerosi i bambini e i ragazzi che hanno recitato poesie e letto segmenti di testi come, ad esempio, tratti dal "Se questo è un uomo" di Levi, o dal "Diario di Anna Frank".