Maltempo. Numerosi i danni in provincia di Cosenza
Le avverse condizioni atmosferiche verificatesi nei giorni scorsi ancora una volta hanno procurato notevoli danni all’intera viabilità della provincia di Cosenza. Le copiose precipitazioni, infatti, hanno aggravato la situazione di instabilità diffusa nelle aree già colpite dalle alluvioni degli anni passati ed hanno creato nuovi smottamenti in altre zone. Da diverse scarpate si sono riversati sulla carreggiata stradale notevoli quantità di fango che, in alcuni casi, hanno provocato anche l’interruzione del traffico veicolare. In altri casi si sono verificati diversi smottamenti delle scarpate stradali di valle che, interessando la sede viabile, ne hanno compromesso l’utilizzo. Due strade provinciali sono chiuse per gravi smottamenti a valle: la SP 250 che collega Paludi a Rossano e la SP 64 Carpanzano-Scigliano-Pedivigliano.
Il personale provinciale è stato immediatamente allertato insieme alle imprese titolari della manutenzione ordinaria e sta operando senza sosta per ridurre al minimo i disagi alle popolazioni. I comuni più colpiti sono: Verbicaro, Maierà, Alessandria del Carretto, Albidona, Fiumefreddo, Longobardi, Falconara A., San Fili, Fuscaldo, Domanico, Paterno, Mendicino, Carolei, Lago, Aiello Calabro, Roggiano Gravina, San Lucido, Cleto, Cassano allo Ionio, Bocchigliero, Pedace, Trenta, Casole Bruzio, San Giovanni in Fiore, Aprigliano, Celico, Spezzano Sila, Cellara, Mangone, Marzi, Altomonte, Firmo, Dipignano, Cerisano, Carpanzano, Scigliano, Luzzi, Paludi di Rossano e la città di Cosenza. L’assessore provinciale alla viabilità Arturo Riccetti, in continuo e costante contatto con il presidente Oliverio e con le squadre di primo intervento, questa mattina ha compiuto una serie di sopralluoghi sul versante ionico. A Cropalati ha incontrato il sindaco e il consigliere provinciale Giovanni Pirillo con cui ha fatto un primo bilancio dei danni. Nella tarda mattinata si è recato a Mirto Crosia insieme all’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni Forciniti.
Nel pomeriggio, infine, l’assessore Riccetti ha visitato diverse zone silane e presilane colpite dal maltempo accompagnato dall’assessore allo sport e al turismo, Pietro Lecce. “Ancora una volta –ha dichiarato l’assessore provinciale- ci troviamo da soli, insieme ai sindaci dei comuni più colpiti, ad affrontare situazioni che ci sovrastano senza i mezzi, gli uomini e le risorse necessarie. Dall’ottobre del 2008 al dicembre del 2010 il Governo nazionale per ben quattro volte ha dichiarato lo stato di calamità in diverse zone della nostra provincia, ma finora da Roma non è arrivato neanche un centesimo per le infrastrutture, mentre sono stati stanziati solo pochi spiccioli per le somme urgenze. Per il Veneto, invece, per una sola calamità sono stati immediatamente inviati 300 milioni di euro. Come se non bastasse, beffa tra le beffe, nel decreto “milleproroghe” la sola regione ad essere esclusa dai benefici statali è solo la Calabria”. “Come Provincia –ha concluso Riccetti- ce la stiamo mettendo tutta, ma i problemi sono così grandi e gravi che esulano dalle nostre possibilità e i nostri interventi servono soltanto a tamponare momentaneamente le situazioni più difficili. Se non si interviene tempestivamente su tutte le situazioni a rischio con risorse e finanziamenti statali adeguati, le situazioni peggioreranno sempre di più e i costi saranno sempre maggiori”.