Pacenza e Stasi. Sostegno a Zurlo dopo assegnazioni deleghe assessori
“Vada tutto il nostro appoggio e la doverosa fiducia alla nuova squadra di governo nominata dal presidente della Provincia Stano Zurlo”. Sono la vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, e il consigliere regionale, Salvatore Pacenza, a intervenire pubblicamente per esprimere tutto il loro sostegno affinché l’azione politica e amministrativa dell’Ente intermedio pitagorico vada avanti, senza intoppi, dopo l’avvenuta assegnazione delle deleghe ai neoassessori provinciali. “Il presidente Zurlo - proseguono i due rappresentanti istituzionali della Regione nella nota – ha operato in piena autonomia, confrontandosi, di volta in volta, col proprio partito in modo da giungere a soluzioni condivise, quanto rispettose degli equilibri politici presenti all’interno della coalizione di maggioranza. Si tratta di una squadra di governo fatta di professionisti, con qualche innesto strategico, dal punto di vista amministrativo. Alcuni di loro, infatti, sono dei tecnici che hanno già svolto, in passato, incarichi e ruoli professionali inerenti le attività assegnate agli Enti pubblici locali e regionali. Al loro fianco, inoltre, siederanno poi degli altri professionisti prestati alla politica. In questo momento – sottolineano ancora Stasi e Pacenza - vorremmo porgere il nostro plauso e il doveroso sostegno anche a tutti gli assessori uscenti, per i quali ci sarà modo di servire ancora la causa del Pdl e del territorio provinciale di Crotone. Ribadiamo che l’azzeramento operato dal presidente Zurlo non è da confondersi, in nessun modo, con un giudizio negativo su quanto fin qui espresso, a livello amministrativo e programmatico, da ogni singolo assessore. L’avvicendamento della squadra di governo è infatti da intendersi come un gesto di trasparenza, a valenza temporanea, utile a fare la dovuta chiarezza sulla regolarità degli atti prodotti dall’Ente. È insomma un atto di massimo garantismo voluto dal presidente Zurlo per non intralciare l’attività, parallela, svolta dalla magistratura e dall’Amministrazione provinciale, in modo che ciascun organo possa operare in tutta tranquillità nei mesi a venire, senza creare intromissioni e ingerenze nei campi e nei poteri assegnati ad ognuno di loro”.