Vibo: interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali
«Dinami, negli ultimi anni, è stato emarginato. È un dato di fatto. Per tale motivo, visionando in prima persona la situazione attinente alla stato in cui versano le arterie provinciali, ho ritenuto opportuno approfondire la questione con i tecnici del settore Viabilità dell’Ente, per tentare di porre rimedio a una condizione di precarietà stradale che si trascina da anni».
Questa la premessa con la quale il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, ha introdotto la riunione con il Comitato civico del comune di Dinami, incontro nel corso del quale si è discusso dello stato in cui versano le strade provinciali (S.P. n. 4 - S.P. n. 10 - S.P. n.74, S.P. n 62) che collegano Dinami con le altre realtà territoriali.
«L’istituzione Provincia deve necessariamente prendere in mano la situazione. Siamo all’abbandono. Sulle strade provinciali che conducono a Dinami non viene effettuata non solo la manutenzione straordinaria ma nemmeno quella ordinaria. Occorre agire con celerità prima che si verifichino disastri. Su quelle strade si rischia quotidianamente la vita» - hanno evidenziato, quasi all’unisono, al cospetto del presidente Solano i portavoce del Comitato civico. A prendere la parola in rappresentanza del nutrito numero di componenti sono stati Franco Panucci, Giovanni Chirico, Cinzia Lamberti, Alberto Romanò e Renato Furci.
Gli esponenti del Comitato civico «nel prendere atto della fattiva disponibilità del presidente», lo hanno ringraziato per averli «accolti». Subito dopo, nel rimarcare il ruolo storico e sociale di Dinami e «le sue potenzialità, attinenti, soprattutto, al turismo religioso, per via della presenza dell’Eramo di Soreto e dei numerosi fedeli che si recano in pellegrinaggio alla Madonna del Catena», hanno espresso delle perplessità di «natura tecnica», riguardo alcuni interventi effettuati sulle strade provinciali.
«I lavori sulla provinciale 74 non hanno tenuto conto che la stessa non termina all’incrocio delle mura di Soreto, dove interseca la Dinami-Mileto, ma prosegue fino al confine con la provincia di Reggio Calabria, in prossimità del ponte sul fiume Marepotamo. Per cui, circa un chilometro e mezzo di strada non sono stati interessati da alcun intervento. Il tratto in questione è, quindi, pressoché impraticabile. Nel tratto, invece, in cui sono stati effettuati i lavori, alcuni interventi risultano peggiorativi, specie riguardo alla sicurezza - hanno asserito, con dovizia di particolari, i rappresentanti del Comitato». Il presidente Solano, davanti a tali «dimostranze e rivendicazioni non si è tirato indietro», informandoli dettagliatamente sullo stato dell’arte.
«A ottobre inizieranno i lavori lungo la strada provinciale n. 10 che collega Dinami con l’autostrada. È stato già elaborato il progetto esecutivo e sono stati stanziati ben 300mila euro - ha reso noto Solano. Sempre nello stesso periodo verranno avviati i lavori sulla Mileto-San Giovanni che per voi è un’arteria di primario interesse. Vi darò, comunque, il mio numero di cellulare: contattatemi se riscontrate anomalie inerenti al ripristino delle condizioni di sicurezza. Le problematiche dobbiamo affrontarle e risolverle assieme».
Solano si è, quindi, congedato ringraziando i componenti del Comitato. «Vi ringrazio, in maniera sentita, per la vostra azione di pungolo e sensibilizzazione. Io, più che presidente, mi sento cittadino. E da cittadino, che in passato ha fatto battaglie di principio simili alle vostre per la rivendicazione di sacrosanti diritti, apprezzo molto la vostra azione civica».