Federazione italiana sordo muti, preoccupazione su tg in lis
Il sottoscritto Luca Iacovino, con l’incarico di coordinatore regionale della Federazione Nazionale Sordi Onlus Regione Calabria, e che ha stretto la collaborazione con l’associazione Fiadda Onlus della provincia di Reggio Calabria nella persona di Concetta Loprete, esprimo la preoccupazione del progetto denominato Tg sordi in Calabria in lis. Esiste una difformità nel progetto poiché non esiste nel mondo dei sordi la prerogativa della lingua lis che sono una minoranza, ma anche il servizio dei sottotitoli che sono la stragrande maggioranza in Calabria. Con il rispetto per il progetto odierno, ma rivendico il primato dell’iniziativa da quando ero presidente del circolo dell’ens nel lontano 2002 e il progetto si può trovare pubblicato D.G.R. n. 1084/2002 e D.D.G. n. 15850 della regione Calabria. Nulla da eccepire per il progetto tg in lis anzi elogiando la disponibilità e sensibilità dimostrata dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, ma come la mettiamo per gli innumerevoli sordi che non conoscono la lis? Per questo ho scritto una lettera urgente assieme al mio collega della Fiadda un incontro con l’Assessore Stillitani per definire la questione e per inserire anche i sottotitoli nel progetto e per superare l’ennesima emarginazione che, purtroppo, i sordi combattono giorno dopo giorno nel mondo della comunicazione. Con l’esperienza acquisita e maturata, comprendo meglio la questione dei sordi e invito tutti i politici e le istituzioni a mettere in contatto con la mia persona soprattutto l’On. Francesco Morelli, Presidente della II commissione del consiglio regionale, che ancora oggi non ho avuto risposta perché ha autorizzato, in via esclusiva, all’Ens un contributo di ben 200 mila euro per l’anno 2011 senza lasciare nessun contributo né alla Federazione né alla Fiadda. Mi chiedo: come mai ha concesso il contributo, in via esclusiva così come anche le altre due associazioni di altri 200 mila euro ciascuno? La Federazione e la Fiadda non ha mai avuto contributi da anni, mentre loro sì e vorrei capire. In nessun’altra nazione al mondo esclude ed emarginano le associazioni di categoria dei disabili eppure dopo la solenne dichiarazione dei diritti Onu sui disabili sancita nel 2006, viene così a cadere “un muro di Berlino” ogni tipo di discriminazione verso i disabili. Caro On. le Morelli lei va spesso alle feste dall’ens e, con tutto il rispetto, ma non posso pensare che la mia associazione sia esclusa. Si ricordi che ci sono anche le altre associazioni di categoria come la Fns onlus, la Fiadda onlus, l’Airc onlus ect.