Polizia: Concorso pubblico per 893 posti, risultato grazie a CGIL
L’art. 260 bis del Decreto Rilancio, convertito in Legge lo scorso 16 luglio, ha autorizzato lo scorrimento della graduatoria degli idonei alla prova scritta del concorso pubblico per 893 Allievi Agenti della Polizia di Stato (bandito con decreto del Capo della Polizia 18 maggio 2017 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale, n.40 del 26 maggio 2017) secondo i requisiti previsti dal bando di concorso.
Sulla questione rammentiamo che a febbraio dello scorso anno, con un documento congiunto CGIL / Silp CGIL calabresi, denunciammo pubblicamente che l’art.11/2°bis, del D.L. 135/2018, convertito in L. 12/2019 (c.d. il Decreto Semplificazione), sovvertendo i requisiti previsti dal bando di concorso, aveva autorizzato lo scorrimento di quella graduatoria per ben 1851 unità escludendo, però, da tale procedura coloro che al 1° gennaio 2019 avessero compiuto 26 anni o che fossero in possesso del solo diploma di scuola media inferiore.
Quella nostra iniziativa servì da stimolo per la Segreteria Nazionale del Silp CGIL affinché facesse propria e rilanciasse tale questione sul piano nazionale. Solo il Silp CGIL nazionale, con tante iniziative concrete, ivi inclusa una forte sollecitazione rivolta a tutta la politica nazionale, ha sostenuto l’ardua battaglia di tanti giovani (molti calabresi e del sud Italia) contro quella che si era manifestata fin da subito come un’ingiustizia sia morale che giuridica.
La forte azione posta in essere dal Sindacato ha fatto sì che alcuni parlamentari dell’area di Governo sposassero la questione al punto da proporre in Commissione Bilancio i due emendamenti fotocopia al Decreto Rilancio (260.02, On. Fiano + altri e 260.04, On. Macina + altri) che l’hanno definitivamente risolta.
Dallo scorrimento della graduatoria in questione saranno interessati circa 2200 giovani (1650 per il 2020 e 550 per il 2021). Sulla base di alcune sommarie verifiche effettuate rileviamo che circa un centinaio di ragazzi calabresi torneranno a disporre di un’importantissima occasione occupazionale, mentre altri, coloro che sono risultati “idonei con riserva” perché, per effetto di pronunciamenti del TAR, hanno già sostenuto le visite psicoattitudinali saranno avviati immediatamente al corso di formazione.
Un’importante vittoria per il Sindacato calabrese ottenuta in un contesto di forte sinergia tra la Confederazione e ed il Sindacato dei Lavoratori della Polizia di Stato: un risultato che dimostra, ancora una volta, come l’azione sindacale non si esaurisce soltanto nella tutela e nel sostegno di chi il lavoro ce l’ha ma, al contrario, si protende anche verso chi al lavoro, legittimamente, ambisce.