Passaggio di consegne al Rotary di Lamezia: Dromì succede a Majello
Passaggio delle consegne al Rotary club di Lamezia Terme: la prof.ssa Carmela Dromì ha infatti accolto il collare indossato lo scorso anno dalla prof.ssa Natalia Majello. Una cerimonia inusuale, considerato l’emergenza Codiv, avvenuta infatti in videoconferenza, con la partecipazione di numerose autorità rotariane, soci del club e tanti graditi ospiti. A tracciare il bilancio dell’attività svolte nell’anno appena trascorso e gli obiettivi raggiunti nonostante i problemi legati a causa del coronavirus è stata la presidente uscente Majello: «Aver presieduto il Rotary Club è stato per me un grande orgoglio. Nonostante questo momento di grande smarrimento e disorientamento il Rotary non si è fermato, attuando una raccolta fondi a sostegno dell’ospedale nella lotta contro il Covid-19».
La parola è passata poi alla neo presidente Carmela Dromì che ha delineato il programma del nuovo anno, che ha come motto “il Rotary crea opportunità”.
«Siamo stati tutti travolti da una crisi inattesa – ha affermato Dromì – capace di contagiare ogni aspetto delle nostre vite. Il Rotary offre l’opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui ognuno è più propenso. Il potere di un’azione combinata non conosce limiti ed è per questo che avvertiamo il bisogno di servire al di sopra di ogni interesse personale con una particolare attenzione agli ultimi che, come sempre accade, sono coloro che avvertono in maniera maggiore le conseguenze delle situazioni di criticità. In un momento difficile le azioni di bene sono moltiplicatrici di speranza”.
Un anno importante, ha aggiunto Dromì, in quanto verranno celebrati i 50 anni di vita e di service del club lametino: “Mezzo secolo di azioni sul territorio”. Poi un passaggio sulle linee programmatiche che intende intraprendere e concretizzare con l’apporto del direttivo e di tutti i soci.
“Oltre all’impegno a portare avanti alcuni progetti distrettuali a valenza nazionale ed internazionale – ha proseguito – sono molti i progetti ad impatto locale che si intendono realizzare per rafforzare l’immagine del Rotary sul territorio, mentre relativamente ai convegni ed ai focus che costituiscono alcune delle più importanti attività del Club, l’attenzione verrà rivolta a temi di attualità riguardanti la salute, l’ambiente, il lavoro, rispondendo alle naturali vocazioni del Rotary tanto sul piano sociale che sul piano culturale. Le linee programmatiche per quest’anno hanno un focus: la crisi ecologica che viviamo è una drammatica conseguenza dell’attività dissennata dell’essere umano che sfrutta la natura, rischia di distruggerla e ne diviene vittima. Esse saranno il contributo nel nostro Club a ricreare l’antica alleanza tra uomo e ambiente, temi su cui si confronteranno le Commissioni di questo club da me istituite e composte da soci competenti che, in sinergia e all’insegna dell’operosità e della concretezza, produrranno progetti a favore del nostro territorio, in armonia con le forze sane nel rispetto del territorio stesso”.