Concorso Voci per la libertà, i Nuju volano a Rosolina Mare

Calabria Tempo Libero

Vola a Rosolina Mare la band calabto bolognese Nuju per partecipare al concorso Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty all’insegna dello slogan “Sui diritti non si torna indietro” che si terrà il 31 luglio. Il brano, che si intitola “La nostra sicurezza”, è il secondo singolo dell’album dedicato a temi sociali e politici dell’attualità firmato dalla band. Dopo Ferro e ruggine i Nuju presentano un altro brano denso di un ritmo incalzante e di una melodia che arriva direttamente alla pancia. Il loro contributo in musica da parte ad una più ampia riflessione sull’impatto dei social sulla nostra quotidianità.

Con alle spalle un percorso artistico che viaggia ormai dal 2009, i Nuju hanno sempre abbinato l’impegno sui contenuti sociali e di riflessione politica ad una ricerca senza confini e pregiudizi, fra rock e musica etnica, sfociando in un vero e proprio genere urbano meticcio.

Dopo aver denunciato in Ferro e ruggine l’appiattimento cui portano i social, qui i Nuju tirano fuori la loro vena antimilitarista e anti-sovranista per dichiarare a gran voce come tutti “siamo uomini con lo stesso sguardo” e come le nostre anime fanno, in fondo, “lo stesso rumore”. A portare alta la bandiera di questo messaggio, il ritmo del sound grintoso che ha fatto la fortuna di questa band. Un messaggio di umanità e speranza per tutti.

La traccia, una nuova tappa alla volta del nuovo album dei Nuju (in uscita nel 2021), è stata presentata in diretta sul canale Facebook della band il 7 maggio alle 18, per poi approdare sui digital stores e sui canale di streaming online (fra cui Youtube), distribuito da WMusic/World Music made in Italy. Il video, come per il precedente Ferro e ruggine, vede Lorenzo Menini firmare Animation, Art Supervisor & Director; e Federico "Fux" Fucci Sculpting, Modelling & Rigging.

Una denuncia in musica contro i nascenti nazionalismi, contro la paura del diverso che serpeggia pericolosamente e che, in questa epoca di pandemia, sta portando alla luce meschinità e violenze più o meno esplicite. L’uomo ha cominciato a spostarsi già dalla preistoria e non si è mai fermato. Non esistono differenze ma solo nuove possibilità. Siamo uomini con lo stesso sguardo e con anime che fanno lo stesso rumore.