Bandiera spighe verdi per la città di Trebisacce
Sulla città di Trebisacce sventola, per la terza volta consecutiva, la Bandiera Spighe Verdi assegnata dalla FEE (Foundation for Environmental Education - Fondazione per l'Educazione Ambientale). Il programma Spighe Verdi è l’eco-label che certifica la qualità ambientale delle località rurali, premiando quelle buone pratiche di sostenibilità che hanno effetto positivo sugli ecosistemi, ma anche sulle popolazioni, sul turismo e sulla commercializzazione dei prodotti agricoli.
Spighe Verdi è un percorso che riconosce a un intero territorio l’impegno a voler trovare e conservare un equilibrio tra ambiente, società ed economia. Ciò va a concretizzare un progetto in cui il Comune, gli agricoltori, le associazioni, i singoli cittadini e i turisti stessi, diventano soggetti attivi che si pongono come obiettivo finale il conseguimento degli obiettivi condivisi. La città di Trebisacce porta avanti da anni una politica attiva, finalizzata alla valorizzare del contesto agricolo e rurale, soprattutto con un impegno costante nella valorizzazione dei prodotti autoctoni, primo tra tutti il Biondo Tardivo di Trebisacce.
Il tutto senza mai scordare la ricchezza infinita contenuta nel territorio dei Giardini di Trebisacce, lì dove il Biondo nasce e cresce, la tutela delle sorgenti, delle strade rurali e gli interventi diretti a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il riconoscimento della Spiga Verde porta dentro di sé il messaggio che nell’ambiente rurale delle località titolate, le persone hanno intrapreso un percorso per vivere in armonia con gli ecosistemi e si impegnano a tramandare questo messaggio alle generazioni future.
In merito al riconoscimento il sindaco, Franco Mundo ha dichiarato: “Nulla avviene per caso. Questo riconoscimento, gemello alla settima Bandiera Blu, festeggiata qualche giorno fa, ci conferma che stiamo tracciando un percorso di cambiamento importante, che proietta Trebisacce in una nuova dimensione concettuale e turistica, capace di aver ricadute concreto sul piano occupazionale e produttivo per le attività locali. Possiamo guardare al futuro solo se non dimentichiamo il nostro passato che vanta forte origini rurali, possiamo proiettarci verso un turismo poliedrico, sfaccettato, ed innovativo investendo energie e risorse in ciò che da sempre sono per noi marcatori identitari del territorio”.